Mondo
Le vendite mondiali di cellulari, secondo uno studio della Gartner Dataquest, sono aumentate del 18% al primo trimestre 2003, attestandosi a 112,7 milioni di unità. Ciò, secondo lo studio, è dovuto all¿aumento della ¿domanda significativa in tutti i Paesi del mondo¿. La performance è ancora più notevole se viene rapportata al rallentamento delle vendite subito dalle società nel 2001 e nel 2002.
Tenuto conto di questa tendenza, il mercato mondiale potrà, secondo la Gartner, registrare una crescita a due cifre a fine anno e le vendite potranno attestarsi a 470 milioni di unità. Tuttavia, gli stock invenduti in Cina al primo trimestre e l¿epidemia della Sars, che ha colpito la regione Asia-Pacifico, potranno alterare i risultati del secondo trimestre 2003. Nonostante ciò, resta il fatto che gli utenti sono sempre più incili a cambiare spesso il loro cellulare. Tendenza favorita dal diminuire dei prezzi dei cellulari.
Sul fronte dei produttori, la Nokia ha riconfermato il proprio dominio. La società, infatti, alla fine del primo trimestre 2003, è arrivata a controllare il 35% del mercato, contro il 34,2% dello stesso periodo del 2002. Il colosso finlandese ¿controlla buona parte del mercato GSM in Europa e nella regione Asia-Pacifico e può ancora migliorare la sua posizione in questi continenti entro la fine dell¿anno¿ ha ribadito Carolina Milanesi, analista della Gartner. La Nokia, con il 91% delle preferenze dei consumatori, soprattutto europei, risulta la regina del telefono multimediale.
L¿americana Motorola – che controllava alla fine del primo trimestre 2003 il 14,7% contro il 17,6% del 2002- e la tedesca Siemens ¿ 7,6% contro l¿8,5% – hanno visto ridimensionato il loro peso sul mercato, mentre SonyEricsson continua la sua discesa negli inferi, controllando solo il 4,8% alla fine del primo semestre 2003 contro il 6,3% del 2002. ¿Il mercato è mal posizionato in termini di rapporto qualità-prezzo¿, ha constatato Geoffroy Roux de Bézieux, presidente di The Phone House, società fornitrice di Business Solutions per le imprese.