Italia
Terminata nel primo pomeriggio di oggi la seduta del Cda Rai, che si prospettava abbastanza impegnativa, visto i risultati dell¿incontro pecedente.
Ieri, infatti, il direttore generale Flavio Cattaneo ha tenuto una riunione informale che è durata parecchie ore, per presentare al Cda, il palinsesto autunnale, secondo alcune indiscrezioni erano state sollevate diverse obiezioni in merito.
Tant¿è che a parere di alcuni, oggi avrebbe potuto non esserci unanimità sul voto del palinsesto.
Ad accendere gli animi, pare sia l¿entertainment per Raiuno della prima e seconda serata, che prevedrebbe tra l¿altro la messa in onda della tanto criticata Alda D¿Eusanio.
Le cose però, sembrano andate diversamente, e per il momento dall¿azienda di viale Mazzini arriva un comunicato nel quale si parla solo delle nomine dei corrispondenti esteri.
Non si sa ancora nulla del palinsesto autunnale, che per fine giugno dovrà essere presentato agli investitori, ma anche dell¿approvazione del bilancio 2002 e del piano industriale 2003-2005, che non è mai arrivato in Consiglio.
E neanche della programmazione per la prima e la seconda serata, che sta creando scontri tra i vertici di viale Mazzini.
Nella seduta odierna del Cda, si legge nel comunicato, il Direttore Generale Flavio Cattaneo ha fornito un¿informativa sul riassetto degli uffici di corrispondenza dall¿estero, che è stato definito in coerenza con la delibera consiliare del 22 aprile scorso, in particolare in materia di flessibilità e rotazione dei giornalisti.
Cattaneo – si legge nella nota – ha precisato di aver confermato presso sedi estere tutti i giornalisti già impegnati in attività di corrispondenza e che sono stati avviati gli adempimenti per l¿apertura dei nuovi uffici di Pechino, Madrid e Sud America, nonché per il potenziamento di Berlino ¿ in funzione della centralità della sede a livello europeo ¿ Bruxelles ¿ anche in relazione alla Presidenza Italiana dell¿Unione Europea per il prossimo semestre ¿ e Il Cairo, con l¿obiettivo di una presenza sempre maggiore nella critica area del Medio Oriente.
Queste le designazioni dei corrispondenti esteri Rai, illustrate dal direttore generale. Bruxelles: Masotti, Sattanino, De Simone. Ma Piero Badaloni rimane per il semestre europeo. Parigi: Renzoni, Grimaldi. Berlino: Badaloni, Remondino, Borella. Londra: Caprarica, Varvello. Gerusalemme: Pagliara, Landi. Il Cairo: Tersigni, Innaro. Mosca: Canciani, Cassieri. Pechino: Longo. Madrid: Ravaglioli. Sud America: Fusi. New York: Borrelli, Mineo, Cerri e Greco.
Nonostante la designazione a Berlino, Piero Badaloni rinforzerà, quindi, la sede di Bruxelles, durante il semestre di presidenza italiana, su richiesta dei direttori di testata.
Inoltre, il Cda della Rai ha approvato all”unanimità, su proposta del presidente Lucia Annunziata, una delibera che stabilisce un cambiamento di rotta nella rappresentazione delle donne in televisione. Da oggi, le trasmissioni Rai dovranno fare ¿costante riferimento a modelli di comportamento rispettosi dell”immagine della donna, che ne esaltino il ruolo nella società, evitando tra l”altro linguaggi, argomenti e immagini offensivi della loro dignità¿.
Si apprende inoltre da alcune indiscrezioni di stampa, che il consigliere d¿amministrazione Marcello Veneziani ha indirizzato una lettera al direttore generale e al presidente Rai Lucia Annunziata e agli altri consiglieri per invitare i vertici dell¿azienda a puntare ¿sullo stile italiano¿ e ribattezzare in italiano Rai Fiction, Rai News, Rai Educational e via dicendo.
Un¿iniziativa, quella di Veneziani, volta alla ¿difesa concreta per la difesa e la valorizzazione della lingua italiana¿.
Nella missiva Veneziani scrive: ¿¿è la principale azienda culturale del Paese ed è un servizio pubblico teso a promuovere la crescita civile dell”Italia e la sua immagine all”estero: due ragioni oggettive perché dia per prima l”esempio in favore della lingua italiana¿.
Aggiungendo, troppe reti o testate o settori della Rai, ¿sono stati battezzati o ribattezzati in lingua inglese¿. Le motivazioni della scelta sono ¿intuibili¿ riconosce Veneziani, ¿ma se fosse più creativo e più seducente puntare sullo stile italiano, valorizzando la differenza e la denominazione italiana?¿. Ecco quindi la proposta di Veneziani: ribattezzare Rai educazione, Rai Notizie, Rai Storie, Rai Mondo. ¿Sarebbe il primo passo per incentivare il buon uso dell”italiano in tv e di conseguenza nel Paese¿.