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Tra oggi e domani sarà formalizzata la nomina di Emilio Carelli a direttore di Sky News, il canale di informazione della nuova Pay TV nata dalla fusione tra Stream e TelePiù sotto le insegne della News Corp di Rupert Murdoch, la notizia sembra ormai confermata.
L”arrivo di Carelli al canale all news dell”emittente era dato per certo già da qualche tempo e la firma del contratto sembra ormai scontata.
Carelli è un giornalista noto ai telespettatori italiani, proviene dagli schermi del Tg5, di cui è stato conduttore per un lungo periodo, è poi passato al Tg.Com, testata on line del Gruppo Mediaset.
Per quel che riguarda gli approfondimenti finanziari, Sky conterà sulla collaborazione di Alan Friedman, mentre a dirigere lo sport ci sarà Giovanni Bruno, che il nuovo Gruppo è riuscito a sottrarre alla Rai.
Intanto la Federazione Nazionale della Stampa Italiana fa sapere che: ¿Si sono concluse positivamente e con la sottoscrizione di un accordo le verifiche sindacali previste dalla legge e dal contratto collettivo di lavoro tra le organizzazioni sindacali dei giornalisti (Federazione nazionale della Stampa italiana, Associazione lombarda dei giornalisti, Associazione stampa romana e i Comitati di redazione) e la società Sky Italia, del gruppo Murdoch, per la realizzazione di una nuova Pay TV italiana con la fusione di Stream e TelePiù¿. Nella nota si legge anche che l”accordo, che ha verificato le condizioni dei passaggi societari che hanno determinato l”aggregazione di diversi comparti produttivi in un”unica società, prevede l”applicazione delle normative del contratto collettivo di categoria a tutti i giornalisti che passeranno alle dipendenze di Sky Italia, nel pieno rispetto di quanto in esso previsto per gli eventuali trasferimenti di sede.
Inoltre, il 30 maggio prossimo, dice la nota, le parti procederanno a un nuovo incontro per approfondire le verifiche in relazione alla definizione degli organici giornalistici, ferma restando la dichiarata volontà dell¿azienda di confermare una presenza produttiva giornalistica su Roma per quanto riguarda l”informazione sportiva.
A partire dal 4 giugno è prevista l”apertura di un tavolo di consultazione su tutta la produzione giornalistica realizzata dal gruppo anche attraverso imprese collegate o controllate.
In tale ambito Sky Italia, si legge sempre nel comunicato, ha confermato la prospettiva di un rafforzamento degli organici giornalistici. ¿La Federazione della Stampa esprime apprezzamento per la correttezza dimostrata dall”azienda nel confronto sindacale e per i contenuti dell”accordo, che riconosce le professionalità maturate all”interno delle società preesistenti, garantisce ai giornalisti del gruppo il rispetto delle normative contrattuali e prospetta un ampliamento della produzione informativa¿.
Nel frattempo Raffaele Ranucci, presidente di Sipra, la concessionaria di pubblicità della Rai, ha dichiarato che bisogna pensare a una politica commerciale più aggressiva per l”arrivo di Sky Italia, perché ¿la Sipra non vuole essere un attore passivo¿.
Ranucci in una recente intervista ha aggiunto: ¿Se Sky Italia dovesse raggiungere gli obiettivi che si è prefissa, avremmo di fronte un competitor da non trascurare. L”offerta della televisione digitale, i canali tematici, consentono una pianificazione più mirata sui target e sulle face d”età. Un fattore che per gli investitori pubblicitari è importantissimo. Anche se ¿ sottolinea – a dire la verità, la forza di una televisione come la Rai può reggere tranquillamente il confronto¿.
C”è anche Rcs Pubblicità tra le concessionarie che puntano ad accaparrarsi la raccolta pubblicitaria per Sky Italia. Lo scrive il ¿Sole 24 Ore¿ di oggi che riporta il ¿no comment¿ da parte della concessionaria controllata da Rcs Media Group. In gioco, scrive il quotidiano, c”è una raccolta pubblicitaria di 100 milioni per il primo anno.