Italia
Inizierà venerdì 23 l¿iter per l¿emanazione finale presso il Consiglio dei Ministri del nuovo codice delle tlc, che recepisce le direttive dell”Ue in materia. Lo ha annunciato ieri il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, a margine di un convegno sulla condivisione dei siti per gli operatori mobili organizzato dall”Ordine degli ingegneri della provincia di Roma.
¿Venerdì – ha detto il ministro – in Consiglio dei ministri ci sarà la prima tappa: poi il codice andrà all”esame della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari competenti. L”emanazione spetterà sempre al Consiglio dei ministri: speriamo di farcela entro la scadenza prevista di luglio¿.
Il ministro ha poi ricordato che pareri sul Codice sono attesi tra gli altri anche da parte del Consiglio superiore delle Comunicazioni e dall”Authority. Il provvedimento contiene anche le disposizioni in materia di trading delle frequenze. Una possibilità che interessa in particolare Ipse 2000, l”operatore con licenza Umts che ha congelato le proprie attività.
Sempre ieri, al Senato, una mozione su Ipse è stata presentata da Antonello Falomi (Ds); nella risposta, il sottosegretario alle Comunicazioni Massimo Baldini ha spiegato che il governo ¿si adopererà affinché sia salvaguardata la posizione lavorativa dei dipendenti della società¿ e ha proposto di modificare la mozione aggiungendo un passo che prevede, in caso di cessione
delle frequenze ad altri operatori, ¿l”impegno del Governo ad operare per favorire, da parte di questi ultimi, il pieno assorbimento dei lavoratori di Ipse 2000¿.