Italia
E¿ stato firmato, dal Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, il decreto istitutivo del Comitato che vigilerà sulla sperimentazioni delle trasmissioni televisive digitali terrestri e sui servizi interattivi.
Giancarlo Innocenzi, sottosegretario alle Comunicazioni, sarà a capo di questo Comitato, di cui faranno parte il capo dell”Ufficio legislativo del ministero Francesca Quadri, il direttore generale della Direzione Concessioni e Autorizzazioni Laura Aria, il direttore generale della Direzione Pianificazione e Gestione delle frequenze Francesco Troisi.
Alle riunioni del Comitato parteciperanno anche Guido Salerno direttore generale della Fondazione ¿Ugo Bordoni¿, e Sebastiano Trigila capo progetto per la sperimentazione per il digitale terrestre della Fondazione.
Il nuovo organo dovrà operare di concerto ¿ come si legge nel comunicato – con l”Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, presieduta da Enzo Cheli.
Il Comitato, tra l”altro, dovrà occuparsi della definizione delle aree interessate dalla sperimentazione e della vigilanza sulle convenzioni che verranno stipulate con le emittenti abilitate, come si legge ancora nella nota.
L”attività di sperimentazione verrà sottoposta alla supervisione tecnica della Fondazione ¿Ugo Bordoni¿.
Proseguono, quindi, a pieno ritmo i lavori per la riforma del sistema radiotelevisivo, che come primo passo intraprenderà il passaggio al digitale terrestre, previsto entro il 2006.
¿Si tratta di una legge di grande modernizzazione che porta verso la televisione terrestre e che moltiplicherà canali e spazi¿, ha commentato recentemente ai cronisti il ministro.
Continuando Gasparri ha detto: ¿Già in questi giorni si è avviato il confronto al Senato, e siamo convinti che questa legge consentirà la moltiplicazione dei canali, dell”offerta e delle presenze, anche a beneficio del territorio, e del pluralismo (¿) Siamo convinti che la nostra legge consentirà all”Italia – ha sottolineato ancora il Ministro – di essere la prima nella televisione digitale terrestre, come sarà tra le prime nella diffusione di larga banda e Internet veloce anche nel Sud. Nella delibera Cipe di qualche settimana fa, con cui sono stati stanziati 14,5 miliardi di euro, qualcosa come circa 29 mila miliardi di lire, per il Sud , sono state ricomprese anche delle quote per la modernizzazione tecnologica per il Mezzogiorno. Questi i fatti: il resto appartiene ad un dibattito condito da molte menzogne¿.