Italia
Dura la protesta di Antonio Mariziale, presidente dell¿Osservatorio sui diritti dei minori, contro il film ¿L¿uomo senza ombra¿, trasmesso in prima serata da Canale 5.
¿E” ora di finirla con queste doppiezze. Non si sottoscrive un Codice di autoregolamentazione per trasgredirlo sistematicamente¿ commenta Marziale.
Una produzione, aggiunge, ¿che offre dodici morti ammazzati, uno stupro in diretta, continui maltrattamenti su animali e dialoghi infarciti di volgarità. Un film decisamente inadatto a un pubblico infantile, segnalato con il bollino rosso su tutte le guide dei programmi Tv, al cinema vietato ai minori di 14 anni¿.
E poi riferendosi alla rete critica il fatto che il film sia andato in onda senza le necessarie indicazioni per sconsigliare la visione ai minori, come previsto dal Codice, ¿non si è nemmeno preoccupata di segnalare la non rapportabilità del film ai bambini durante ogni interruzione pubblicitaria, così come previsto dal Codice, e questo legittima la richiesta di provvedimenti adeguati che inoltro al Comitato per l”applicazione del Codice Gasparri¿, afferma Marziale.
Sono numerose le telefonate giunte in redazione – spiega il presidente dell¿Osservatorio – da parte di madri fortemente irritate per le scene del film.
All¿accusa di Marziale si associa anche quella dell¿associazione nazionale Sociologi (Ans).
Il vicepresidente dell”Ans Pietro Zocconali ha dichiarato: ¿Io non credo – sostiene Zocconali – che il ministro Gasparri e le organizzazioni a tutela dei diritti dell”infanzia, nel redigere il Codice di autoregolamentazione Tv e minori, abbiano puntato armi alle tempie dei rappresentanti delle televisioni costringendoli a sottoscrivere il testo. Per cui, è difficile da comprendere quale sorta di motivazione spinga gli stessi firmatari a venir meno agli impegni presi¿.
Zocconali si augura che il testo del Codice di autoregolamentazione, ¿si traduca in legge e non sia lasciato alla discrezione interpretativa degli addetti ai lavori¿.
Dal Senato arriva anche la dichiarazione di Michele Bonatesta (An), membro della Commissione parlamentare di Vigilanza.
Una grave violazione del codice di autoregolamentazione a tutela dei Minori che dimostra come ¿il codice è carta straccia venendo continuamente violato dalle emittenti¿, commenta riferendosi al film ¿L”uomo senza ombra¿, bollando il trailer come ¿una fantascientifica macelleria, la cui violenza lo rendeva non solo inadatto ma addirittura traumatizzante per i minori¿.
¿Da parte nostra – afferma Bonatesta – non possiamo fare altro che segnalare questa ennesima violazione del codice al Comitato incaricato di vigilare sulla sua applicazione affinché provveda a far sì che la rete ammiraglia di Mediaset sia punita come merita. Ma certo il problema non si risolve così, anche perché il comitato, a quattro mesi dal suo insediamento e a fronte delle reiterate infrazioni del codice, ha comminato la miseria di una sola sanzione al ”Grande fratello” di Canale 5¿.
Per il senatore di An, la situazione si risolverebbe ¿trasformando il codice in legge e prevedendo pene severe, sanzioni pecuniarie pesanti e non inviti o ingiunzioni, in caso di violazione e per chi è recidivo, oscuramento temporaneo dei programmi, come prevede il nostro ddl¿.
Protesta contro il film anche l”associazione italiana genitori. ¿Una sceneggiatura – afferma l”associazione ¿ carica di spaventose scene ad effetto in cui la violenza su uomini e animali la fa da padrona¿. L”Age ricorda che la pellicola è andata in onda alle 21, che ¿rientra nella cosiddetta fascia protetta, quella, per intenderci, che gli stessi hanno individuato come momento di massima fruizione dei bambini e delle famiglie in generale¿ e propone pene più severe.