Italia
Il Garante per la privacy ha fissato le condizioni per l¿invio di Sms ¿istituzionali¿ da parte dei fornitori di servizi di telecomunicazioni e delle amministrazioni pubbliche. Si tratta di quei messaggi utilizzati da amministrazioni centrali o locali per campagne informative e di sensibilizzazione o per diffondere notizie ritenute di pubblica utilità.
L¿intervento del Garante si è reso necessario visto il gran numero di segnalazioni di utenti che chiedevano di accertare la provenienza dei messaggi, la loro veridicità e i loro eventuali costi.
In seguito ai primi accertamenti, l¿Autorità ha distinto due casi a seconda che l¿invio sia effettuato da gestori di servizi telefonici su incarico delle pubbliche amministrazioni (utilizzando i dati dei propri abbonati senza trasmetterli all¿amministrazione che dispone l¿invio) o direttamente dal soggetto pubblico interessato all¿invio (che ha raccolto in proprio i dati degli abbonati).
Nel primo caso, l¿uso dei numeri deve essere preceduto dal consenso espresso degli abbonati documentato per iscritto per semplici comunicazioni informative (blocco del traffico per smog, pagamento tributi, etc.) o per ulteriori fini di pubblica utilità. L¿invio di sms senza il consenso degli utenti può avvenire soltanto in caso di disastri, calamità naturali o emergenze di ordine pubbliche e se esso può essere legalmente disposto da un soggetto pubblico centrale o locale che adotti un provvedimento d¿urgenza per ragioni di ordine pubblico, igiene e sanità pubblica.
In ogni caso gli operatori dovranno informare preventivamente e adeguatamente gli utenti della possibilità di ricevere Sms istituzionali e di poter manifestare il loro consenso anche solo per alcune categorie di notizie. Gli utenti dovranno inoltre essere messi in grado di poter esercitare i propri diritti in modo pratico e gratuito.
Nel caso in cui gli Sms istituzionali siano inviati direttamente da un soggetto pubblico ad utenti che abbiano liberamente lasciato i propri recapiti esclusivamente per essere informati sull¿esito di una pratica o per ricevere sistematicamente alcuni tipi di messaggi, anche tramite reti civiche, l¿amministrazione procede senza consenso all¿invio delle comunicazioni strettamente istituzionali. Resta, però, l¿obbligo di informare l¿utente sulle modalità e gli scopi dell¿utilizzo dei dati che lo riguardano.