Italia
Italia, paradiso dei cellulari. Lo rivela uno studio statistico condotto da Eurostat. Con 84 abitanti su 100 in possesso di un¿utenza di telefonia mobile, l”Italia è, dopo il Lussemburgo, il paese europeo con la maggiore diffusione della telefonia cellulare (49 milioni di utenti), mentre è all”ultimo posto in Europa per diffusione di server che offrono servizi Internet. Secondo i dati resi disponibili da Eurostat, relativi alla fine del 2001, nei Quindici si contano 206 milioni di linee di telefonia fissa; l¿Italia è al quarto posto con 27 milioni, dietro Germania (52 milioni), Gran Bretagna (34 milioni) e Francia (34 milioni). In media, nella Ue ci sono 54,6 linee fisse ogni 100 abitanti; il primato spetta al Lussemburgo, 76,2, mentre il minimo è in Irlanda, 41,6. L”Italia è al di sotto della media con 47,2.
Secondo Eurostat, il numero di linee fisse è vicino alla saturazione e viene insidiato dalla concorrenza della telefonia mobile.
In effetti, il boom dei cellulari in Europa non sembra arrestarsi; il numero totale di abbonati ha raggiunto quota 277 milioni (superando di gran lunga il numero di telefoni fissi), con una densità di 73,4 ogni 100 abitanti. Tra il 2000 e il 2001 il settore ha registrato una crescita del 18%.
In termini assoluti il paese con il maggior numero di abbonamenti mobili è la Germania (oltre 56 milioni).
La Ue detiene il primato della telefonia mobile anche a livello mondiale, mentre la Cina ha definitivamente superato gli Usa per numero di utenti: 144 milioni contro 127 milioni.
Nel corso del periodo 1997-2002, grazie anche al costante processo di liberalizzazione, i prezzi delle chiamate dalle linee fisse hanno fatto registrare un calo costante in Europa, anche se restano più alti di quelli Usa. L”Italia è, dopo la Finlandia, il secondo paese in cui le chiamate locali costano meno (0,25 euro per 10 minuti, contro gli 0,40 euro della media Ue), mentre per le chiamate nazionali la telefonia fissa italiana resta una delle più costose d”Europa (1,22 euro per 10 minuti contro una media Ue di 1,09). Per i costi delle chiamate internazionali l”Italia si situa appena al di sotto della media europea (2,24 euro per una telefonata di 10 minuti verso gli Usa, contro una media di 2,31). Eurostat sottolinea anche il boom dei server Internet, che tra il 2000 e il 2002 hanno fatto segnare in media nella Ue dei Quindici una crescita del 20% annuo, toccando quota 15 milioni. Il numero più elevato si registra in Finlandia (23,5 ogni 100 abitanti) e in Olanda (19,5). Anche i paesi europei più virtuosi sono però ancora lontani dai livelli Usa (38,2 Internet host ogni 100 abitanti). La maglia nera spetta invece all”Italia (1,2 ogni 100 abitanti contro una media europea di 4,0).