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Potrebbe essere una svolta epocale nel settore dei media americani, l¿approvazione della proposta di legge che la Commissione Federale per la Comunicazioni (Fcc) americana ha inviato al suo consiglio, presieduto da Michael Powell, una legge destinata a mutare la normativa vigente dagli anni ”70 in materia di concentrazione editoriale. Il consiglio della commissione, composto da cinque membri – due di area democratica, due repubblicani e dal presidente Michael Powell – dovrà valutare e dare risposta entro il 2 giugno, sul disegno che prevede la possibilità per i gruppi mediatici di possedere, in via combinata, emittenti televisive, radiofoniche e giornali nella stessa città, oltre a rendere plausibile, per un network televisivo, il controllo di reti locali fino a raggiungere il 90% dell¿intera platea dei telespettatori.
Della bozza non si conoscono ancora i dettagli, ma solo informazioni di carattere generale. La valutazione è ora affidata al consiglio presieduto da Powell il quale, in passato, si era espresso
favorevolmente sull¿opportunità di cambiare la normativa ormai ancorata a un quadro delle telecomunicazioni stilato negli anni ”70.
La stampa americana riporta alcune indiscrezioni secondo cui i due consiglieri di area repubblicana sarebbero in linea di massima aperti al nuovo piano, mentre maggiori perplessità provengono dai due di provenienza democratica preoccupati ¿ come già espresso da diverse parti – dall”ipotesi che diversi grandi gruppi mediatici già presenti sul territorio possano assorbire più mezzi di informazione nella stessa città o area, arrivando a controllare – secondo la visione più pessimistica ¿ tutto quello che le persone guardano, ascoltano e leggono.