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L¿assemblea annuale degli azionisti di Aol Time Warner, fissata per venerdì prossimo, darà una svolta alla storia del numero uno mondiale dei media, in difficoltà finanziarie e giudiziarie per la divisione Internet.
Già dietro la nomina di Richard Parsons alla presidenza della società, si legge l¿intenzione di rimuovere gli ex dirigenti di America On Line (Aol) dai ruoli chiave del Gruppo.
Lamentando il mancato accordo con alcuni azionisti di maggioranza, Steve Case, fondatore di Aol e grande artefice della megafusione con Time Warner conclusa nel gennaio 2001, aveva deciso lo scorso gennaio di dimettersi dalla presidenza del Cda.
Come il fondatore della Cnn, Ted Turner, che ha abbandonato il suo posto di vicepresidente , anche Steve Case dovrebbe mantenere un incarico nel Consiglio.
Ma proprio in ordine alla rielezione di Case, si sono sollevate diverse polemiche. E¿, infatti, possibile che altri dirigenti accolgano la richiesta del primo azionista (i fondi di investimento Capital Research and Management, con il 7% delle azioni in circolazione, ndr) di opporsi alla rielezione di Steve Case.
La divisione Internet, già gravata dalla svalutazione del suoi fondi di commercio per lo scoppio della bolla speculativa nella primavera del 2000, si è trovata, dopo l¿estate 2002, al centro di una doppia inchiesta, quella del Dipartimento di Giustizia americano e quella dell¿Autorità di Borsa (Sec), per alcune irregolarità contabili.
Alcune settimane fa la stampa americana aveva insinuato dei nuovi sospetti, che riguardavano alcuni contratti pubblicitari che Aol avrebbe chiuso con l¿obiettivo di gonfiare il proprio fatturato.
Il mese scorso, due azionisti hanno depositato un¿istanza davanti al Tribunale della California, accusando Steve Case, Robert Pittman (ex numero due di Aol Time Warner, ndr) e Kenneth Novack, vicepresidente del Cda, anche lui arrivato da America On Line, d¿aver ventilato ¿false transazioni¿ per dare una migliore immagine di Aol, in vista della fusione con Time Warner.
Venerdì, oltre alla fronda annunciata da Capital Research contro Case e Novack, altri azionisti come il fondo di pensione Calpers ¿ che detiene 20,4 milioni di titoli ¿ dovrebbero ufficialmente porsi contro gli amministratori giudicati troppo implicati nella passata gestione dell¿Isp.
Tra i cinque amministratori ai quali Calpers ha deciso di non dare il proprio voto ci sono tre ex membri del Consiglio di Aol prima della fusione: Miles Gilburne, Franklin Raines e James Barksdale, ex presidente di Netscape.
Anche se alcuni di questi dirigenti saranno boicottati, è difficile che non vengano rieletti in Consiglio, poiché ¿ fanno sapere dalla società ¿ è necessario anche un solo voto per essere eletto.
Dopo l¿annuncio della perdita storica di circa 100 miliardi di dollari per il 2002, per via del deprezzamento del titolo di Aol, il Gruppo ha avviato di un vasto piano di dismissioni.
Il suo debito è attualmente stimato in più di 26 miliardi di dollari e Richard Parsons ha fissato come obbiettivo prioritario di portare i debiti a 20 miliardi entro la fine del 2004.
Intanto i figli di Ted Turner hanno espresso la loro viva preoccupazione per le sorti del padre. Pare che Turner sia depresso su tutti i fronti dopo aver scaricato 60 milioni di dollari di azioni Aol Time Warner e aver rotto con la compagna Frederique.
il figlio minore del miliardario ha raccontato che: ¿Quando il titolo Aol scese sotto i 10 dollari, ci venne la paura che si suicidasse¿. Il padre di Turner è morto suicida e lo stesso Ted ha confessato di averci pensato.