Italia
Nasce a Siena grazie a un¿iniziativa dell¿Università della città (Corso di Laurea specialistica in radiofonia; Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Radio d¿ateneo Facoltà di Frequenza) Radio Summer School, una scuola estiva interamente dedicata al medium radiofonico.
Il progetto è promosso in collaborazione ad altre tre università (La Sapienza di Roma, Cattolica di Milano, Gregoriana di Roma), al Consorzio radiofonico Rete Blu e all¿associazione culturale ¿I Coccodrilli ¿ Idee per la comunicazione¿.
Radio Summer School è un¿iniziativa a carattere scientifico e didattico, si svolge
da lunedì 14 a sabato 19 luglio 2003 nella Certosa di Pontignano, di proprietà dell¿Università di Siena.
L¿iniziativa comprende attività didattiche e formative per 37 ore, a cui si aggiungono l¿attività presso la radio Facoltà di Frequenza e i laboratori (fonologia, multimediale, audiovisivo) dell¿Università di Siena.
Il comitato scientifico che dirige Radio Summer School è composto da Alberto Abruzzese, Dino Boffo, Maurizio Boldrini, Francesco Casetti, Fausto Colombo, Barbara Fenati, Claudio Giuliodori, José Martinez-de-Toda, Edoardo Novelli, Paolo Prato, Luciano Russi, Giorgio Simonelli, Michele Sorice, Paolo Taggi, Emmanuele Milano.
Il professore Enrico Menduni, coordinatore dell”iniziativa, ha dichiarato alla redazione di Key4biz.it: “L”idea di una Summer School interamente dedicata al mezzo radiofonico nasce dal desiderio di offrire a docenti, studenti e operatori della radio un”occasione d”incontro che faciliti e promuova un prezioso scambio di idee ed esperienze. Ogni giorno verrà affrontato un tema diverso – dalla rivincita dell”oralità alla radio come primo medium – così da riproporre nella discussione stessa la natura multisfaccettata del mezzo e ribadire ancora una volta l”autonomia della sua forma culturale e la rilevanza del suo ruolo nel panorama mediale”.
Il funzionamento della scuola e la qualità delle attività sono monitorati dal nucleo di valutazione dell¿Università di Siena.
Alla base del progetto c¿è la crescente attenzione per la radiofonia nella cultura italiana. Alla radio è ormai riconosciuta un¿autonoma forma culturale e quel ruolo originale che le è stato negato per molto tempo. Questo le attribuisce spazio innovativo nella convergenza multimediale e vede consolidarsi nell¿emittenza radiofonica spazi di pluralismo informativo e di socialità, anche comunitaria, di cui il sistema televisivo non sembra capace.
Anche all¿interno dell¿università stessa cresce l¿attenzione per questo settore, testimoniata dal numero e dalla qualità degli insegnamenti e delle ricerche pubblicate, dalla traduzione di significativi testi internazionali, dalle tesi assegnate, da numerose iniziative e convegni realizzate.
In parallelo, il mondo radiofonico comincia a considerare l¿università un partner significativo. Infine il dibattito sulla formazione al giornalismo comincia a prendere atto che l¿informazione radiofonica ha sue modalità e funzioni specifiche che non possono essere tralasciate nella preparazione dei futuri giornalisti.
Adesso bisognerà mettere in rete le esperienze in corso di realizzazione e di ¿formattarle¿ in modo da scambiare efficacemente informazioni con la comunità scientifica internazionale, che si sta organizzando anche sul piano radiofonico, come testimoniano l¿ormai prossima uscita dell¿ ¿International Radio Journal¿ e il progetto europeo IREN (International Radio European Network).
La formula della scuola estiva permette uno scambio di idee ed esperienze tra docenti e operatori delle radio insieme agli studenti, laureandi e laureati che hanno scelto la radio come un interesse scientifico significativo, privilegiando l¿aggiornamento, l¿informazione reciproca, la creazione di una comunità radiofonica. E¿ dunque insieme un evento scientifico e didattico, che si svolge a contatto con la radio dell¿ateneo senese e con i suoi laboratori di comunicazione, impegnando l¿intero staff dei Siena Media Studies, la struttura che nel Dipartimento di Scienze della Comunicazione si occupa a tempo pieno di studiare i media.
Ogni giorno nella Radio Summer School sarà affrontato un tema. Ciascuno di essi vedrà una coppia di relatori, responsabile della sessione, che tematizza e introduce, e in più una serie di persone chiamate a portare contributi, relazioni, documenti, testimonianze. Saranno discussi argomenti di attualità e grande interesse.
I partecipanti lavoreranno, singolarmente o a gruppi, ad una prova finale, anche in forma multimediale. A tutti coloro che hanno superato la prova, al termine della scuola sarà rilasciato un attestato, con l¿indicazione dei 4 crediti formativi che la scuola permette di conseguire; a coloro che non avessero superato la prova finale sarà consegnato un attestato di partecipazione.
L¿orario dei lavori prevede l¿inizio al mattino, alle 9 del mattino, per concludere alle 13 (con un coffee-break intermedio). Dopo il pranzo si riprenderà alle 15 per terminare alle 18 (con un altro coffee-break intermedio). Il primo giorno, lunedì 14 luglio, i lavori cominceranno alle ore 11, per dar modo ai partecipanti di arrivare e di sistemarsi; sabato 19 finiranno invece alle ore 13, per poter ripartire.
Tutte le informazioni su Radio Summer School sono disponibili sul sito Internet www.media.unisi.it/radioschool.
Tutti gli studenti e gli operatori radiofonici che lo desiderano potranno liberamente aderire all¿iniziativa. Le pre-iscrizioni si concluderanno il 10 giugno; se il loro numero dovesse risultare superiore al limite programmato, il comitato scientifico della scuola estiva si riserva di selezionare i partecipanti sulla base del curriculum da essi stessi presentato.