Europa
Novità in casa
. La società mista italo-turca di telefonia mobile Aria, di cui il gestore italiano detiene il 49%, si è fusa con l¿operatore mobile statale Aycell. L¿annuncio è stato dato lunedì sera dal premier turco Recep Tayyip Erdogan, nel corso di una cena in onore della visita del presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi a Istanbul.La fusione risolve il contenzioso tra la società Aria (formata da e Is Bank) e lo Stato turco, dovuto al mancato accesso di Aria ai ripetitori degli altri gestori di telefonia mobile in Turchia. ¿E¿ un”importante soluzione a quella controversia che aveva rischiato di fare uscire dalla Turchia¿, ha dichiarato Silvio Berlusconi prima di lasciare Istanbul al termine del suo viaggio in Turchia.
Si conclude così la diatriba per la questione del roaming che aveva reso problematico l”avvio del servizio da parte di Aria in Turchia. Al punto che nei giorni scorsi il numero uno di
La vicenda era cominciata nel novembre 2001, quando Turkcell, leader del mercato della telefonia mobile in Turchia, aveva ottenuto dal tribunale una sospensione temporanea della decisione dell”Autorità che le aveva imposto l”apertura della propria rete ad Aria. A nulla erano valse le richieste di rispettare le leggi, avanzate dall”amministratore delegato di Aria, Giuseppe Farina.
Aria aveva avviato il servizio nel marzo del 2001, a circa un anno dall”aggiudicazione della licenza Gsm ottenuta nell”aprile del 2000.
IsTim, la joint-venture che opera con il brand Aria, poche settimane fa aveva deciso di chiedere i danni alla stessa Autorità per le tlc. La controllata turca di