Dopo quattro mesi di trattative è stato chiuso il rinnovo del contratto per gli oltre 15mila lavoratori delle imprese radiotelevisive private.
L¿accordo preliminare è stato firmato dalla Federazione Radio Televisioni, che riunisce le imprese private nazionali, tra cui Mediaset, La7, MTV Italia e Sky Italia, e locali, e dalle Radio Nazionali Associate (RNA), l”Anica e sindacati (Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil).
Secondo i termini dell¿accordo, a partire da giungo prossimo ci sarà per il settore televisivo un aumento medio retributivo di circa 100 euro mensili.
Il contratto collettivo di lavoro delle imprese radiotelevisive private era scaduto il 31 dicembre 2001 ed era stato rinnovato fino al 31 dicembre del 2005 per la parte normativa, fino al 31 dicembre 2003, invece, per la parte economica.
Le parti hanno regolato, si legge in una nota, ¿con reciproca soddisfazione le materie normative riformulando una parte della classificazione del personale in funzione delle nuove tecnologie nella prospettiva del digitale¿.
Oltre all¿aumento medio di 100 euro mensili,è stata inoltre prevista una tantum, fissata sempre per il quinto livello, in 600 euro da erogarsi per il 40% nel 2003 e per il 60% nel 2004. Per il settore radiofonico, con riferimento al terzo livello, l”aumento medio è di 46,35 euro cui vanno ad aggiungersi 23,65 euro di recupero del pregresso per un totale di 70 euro mensili con una tantum di 420 euro pagate con le stesse modalità del settore televisivo.