Italia
Partirà da giovedì 15 maggio l¿accordo concluso tra Telecom Italia e Netsystem per il lancio di Alice Sat, segnando una svolta nell¿offerta dei servizi via satellite destinati alle famiglie.
La nuova iniziativa è stata illustrata dall¿amministratore delegato di Netsystem, Arturo Artom.
L”accordo fra Telecom e Netsystem è stato annunciato lo scorso dicembre e prevede l”estensione anche ai piccoli comuni dell”offerta di servizi a larga banda Telecom Italia per la clientela residenziale. L”ex monopolista ha infatti acquistato da Netsystem satellite a condizioni wholesale.
¿Il lancio di Alice Sat avverrà il 15 maggio – ha annunciato Artom ¿ e risolverà il problema del digital divide che affligge l”Italia: la copertura a banda larga sarà infatti estesa al 100% del Paese¿.
In Italia, ha spiegato Artom, ci sono 8.100 comuni, di cui solo 1.300 coperti, ””con grande sforzo di Telecom””, dalla banda larga. ””Questo significa che l”84% dei comuni italiani è attualmente scoperto. Con Alice Sat, invece, un quarto della popolazione italiana – ha aggiunto Artom – sarà raggiunto dalla banda larga””. L”estensione della nuova tecnologia a tutti i comuni comporterà vantaggi economici per tutto il Paese: ””da una ricerca Cresme effettuata su 6.000 comuni italiani con circa 5.000 abitanti – ha affermato l”amministratore delegato di Netsystem – è emerso che la differenza di reddito pro capite con comuni con più di 5.000 abitanti è di circa 1.000 euro, di cui 500 imputabili al divario digitale. Facendo i calcoli e quindi moltiplicando i 500 euro per gli abitanti dei comuni in esame si raggiunge una cifra ragguardevole e cioè 5 miliardi di euro, pari a mezzo punto percentuale del pil. Con questo non voglio dire che con Alice Sat si avrà un”impennata dell”economia, ma sicuramente dei vantaggi ci saranno¿.
Nel frattempo Telecom Italia sta lavorando al lancio di Alice Adsl Mega Tv. L¿inizio delle trasmissioni è previsto per giugno. Visibile sul computer con una connessione a banda larga, offrirà cinque canali tematici: uno di videogame, uno di informazione curato dall¿Ansa, uno di musica gestito da Mtv e due di sport, in collaborazione con la Gazzetta dello Sport e con MpWeb.
A settembre verranno inseriti nell¿offerta altri canali (moda e cartoon).
Il costo di un video on demand sarà di un euro, addebitato direttamente sulla bolletta.