Italia
ROMA ¿ La spesa che ogni regione italiana affronta per l¿Ict sarà oggetto del rapporto ¿e-regions¿, di prossima pubblicazione da parte di Federcomin. Lo ha annunciato oggi il presidente Alberto Tripi, al Forum della Pubblica amministrazione di Roma. ¿Senza una profonda rivisitazione degli strumenti pubblici che promuovono lo sviluppo dell”impresa – ha detto Tripi – non può esserci innovazione tecnologica. L”evoluzione del sistema istituzionale, che vede nelle regioni un profilo nuovo e dinamico dello Stato, rilancia e valorizza la domanda sociale di nuove tecnologie. Oggi circa 2,7 mln di persone operano nella Net Economy mentre una fascia ancora ampia di cittadini (55-65%) rimane ancora fuori dalla società dell”informazione¿. ¿Per diventare un paese moderno ¿ ha aggiunto Tripi – dobbiamo sostituire la parole utenti con la parola cittadini e riempire di nuovi contenuti il concetto di cittadinanza. Cittadino digitale è chiunque ha la possibilità e la volontà di riempire la propria vita con la conoscenza e di scambiare beni fruendo dell”opportunità e dei servizi offerti dall”Ict¿.
L”Aipa, l”autorità per l”informatica nella pubblica amministrazione, diventerà agenzia entro l”anno. Lo ha annunciato ieri il ministro per l¿Innovazione Lucio Stanca, a margine del suo intervento al convegno. ¿La politica del governo ¿ ha detto Stanca – è di rendere questo organismo più moderno, snello e meno costoso, trasformandolo in Agenzia¿. Stanca ha proseguito auspicando che ¿entro l”estate ci siano le norme per l”agenzia, mentre dal punto di vista organizzativo, invece, sarà necessario qualche mese in più¿.
Sempre ieri, intervenendo al convegno su ¿e-procurement, pubblica amministrazione ed imprese¿, Stanca ha sottolineato che gli acquisti in Rete ¿rendono la pubblica amministrazione più efficiente e introducono una gestione veloce, trasparente ed efficace¿. Gli acquisti in Rete della pubblica amministrazione, ossia l¿e-procurement, non solo fanno risparmiare al bilancio dello Stato, ma diventano anche un ¿modello¿ da esportare. Stanca ha reso noto che ¿nel 2003, a fronte di una spesa di riferimento di 23 miliardi di euro, con l¿e-procurement è previsto un risparmio di 3,7 miliardi di euro, un¿economia superiore del 21% a quella del 2002, quando il vantaggio era stato di 2,3 miliardi di euro¿.
Il modello italiano di e-procurement è diventato una best practice internazionale, tanto che ¿sono in corso contatti ed interscambi informativi con Francia, Austria e con alcuni stati del Nord Europa, ma anche con Giordania, Albania e Tunisia¿. Nell¿IperRepubblica, il documento sull¿eGovernment del Governo francese pubblicato a gennaio scorso, l¿e-Procurement italiano è indicato fra i 10 ¿progetti esemplari¿ in Europa.
Il ministro si è poi soffermato sull¿attenzione che in questo settore viene riservata soprattutto alle piccole e medie imprese, sottolineando che ¿la Società dell¿informazione deve essere inclusiva non solo per tutti i cittadini, ma anche dal lato dei benefici per le imprese¿. Stanca ha detto che ¿il Ministero dell¿Economia e Finanza sta esprimendo un rilevante impegno per ampliare le possibilità di partecipazione di ogni tipo di azienda sviluppando tavoli con le associazioni imprenditoriali, uno stabile rapporto con le Authority per evitare distorsioni sul mercato e promovendo iniziative specifiche per includere le piccole e medie imprese¿.
Infine, Stanca ha annunciato come imminente l¿emanazione di direttive tecniche che definiranno regole condivise del Mercato Elettronico Federato tra tutti i marketplace (il mercato virtuale) della sanità.
Un altro convegno di ieri ha fatto il punto su Internet e Asl, le Aziende sanitarie italiane. Solo una su due è on line, e anche l”informatizzazione viaggia a velocità differenziata: nel Nord Italia il 63% delle Asl è dotata di un sito internet, contro il 43% del Centro e solo il 33% del Sud e delle Isole. La fotografia della situazione proviene da un”indagine del Centro ricerche e studi in Management sanitario (Cerismas) dell”Università Cattolica di Milano, condotta su un campione di circa mille fra Asl, ospedali, Irccs, policlinici universitari e strutture private. Internet è più diffusa nelle strutture pubbliche rispetto a quelle private: ben l”82% del campione di Asl ha registrato un suo dominio web, il 73% degli ospedali, l”84% degli Irccs, il 73% dei policlinici contro un esiguo 30% dei centri privati. E anche in questa classifica si conferma il gap tra Nord e Sud.
I numeri del FORUM P.A.
Giornata inaugurale 5 maggio 2003
Pubblico: oltre 7.000 persone
Internet: quasi 10.000 visitatori del sito per 13.000 pagine viste
Autorità: sono intervenuti nei convegni i Ministri Mazzella, Stanca, Prestigiacomo, Gasparri, i sottosegretari Saporito, Tortoli e D”Alì, il Presidente dell”ANCI e sindaco di Firenze Domenici, il sindaco di Mantova Burchiellaro, il presidente dell”INPDAP Familiari e altre autorità. Ha inoltre partecipato al convegno inaugurale il Vicepresidente della Commissione europea Nil Kinnock.
6 maggio 2003
Pubblico: oltre 4.200 i congressisti oltre ai 598 dirigenti e funzionari presenti
Internet: 18.000 visitatori unici nei primi due giorni di FORUM P.A. con oltre 225.000 pagine scaricate
Autorità: è intervenuto il Ministro Sirchia; il Ministro Marzano ha proposto il nuovo sistema energetico nazionale; il Ministro La Loggia ha discusso di devolution con il senatore Bassanini, il Presidente Errani e altri protagonisti; il sottosegretario Saporito è intervenuto insieme al prof. Cassese, all”ad di Banca Intesa Passera e ad altri autorevoli relatori al convegno diretto da Antonio Catricalà sulla dirigenza pubblica, i sottosegretari Aprea, Contento, Brambilla hanno visitato il FORUM P.A. e partecipato ai dibattiti.
7 maggio 2003
Pubblico: circa 11.000, più di 5.000 i congressisti.
Autorità: quasi 1.000 i congressisti nella sessione plenaria e 1.500 i partecipanti ai 6 workshop pomeridiani: 2.500 presenze che fanno di questo appuntamento uno degli eventi chiave del FORUM P.A.