Seat PG: il Cda approva i risultati del primo trimestre 2003. Il Mol balza al 74%

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Il Cda di Seat Pagine Gialle, controllata Telecom Italia, ha approvato i risultati del Gruppo per il primo trimestre dell¿esercizio 2003 che si chiude con ricavi e margine operativo lordo in sensibile crescita rispetto allo stesso periodo del 2002.

In un comunicato diramato alla stampa dalla societ&#224 si legge che ¿¿Il primo trimestre risente tradizionalmente di un significativo effetto stagionale che deriva dal minor numero di pubblicazioni degli elenchi telefonici sia in Italia, sia all¿estero¿. Il Mol consolidato del primo trimestre del 2002 ha rappresentato solo l¿8% del risultato consolidato dell¿intero anno.

Seat, di cui &#232 gi&#224 stata approvata la scissione per vendere la parte elenchi telefonici, ha chiuso il trimestre con un balzo del margine operativo lordo del 74%.

L”area elenchi telefonici di Seat ha contribuito positivamente all¿andamento del Gruppo: i ricavi sono cresciuti dell¿2,8% in Italia e del 4% in Gran Bretagna, ma l¿effetto cambio euro/sterlina ha limitato all¿1,6% il miglioramento complessivo dei ricavi dell¿area.

¿E¿ da sottolineare – si legge nel comunicato – inoltre che sui ricavi italiani delle Directories hanno inciso negativamente, per la specifica situazione congiunturale, la performance delle importanti edizioni torinesi la cui flessione ha sottratto quasi 1,5 punti percentuali alla crescita degli stessi nel trimestre¿.

La spa ha chiuso con ricavi in rialzo del 24,3% a 175,1 milioni e Mol in rialzo del 27,7% a 49,6 milioni.

L¿area directory assistance conferma gli importanti progressi reddituali passando ad un Mol positivo per 3,2 milioni euro rispetto ad una perdita di 2,3 milioni di euro del primo trimestre 2002

I ricavi sono aumentati del 3,6% a 345 milioni, il Mol del 74,2% a 47,2 milioni. Il risultato operativo, sul quale pesano ammortamenti legati all”incorporazione della parte Internet dal Gruppo Telecom Italia realizzata dalla passata gestione, &#232 negativo per 35,3 milioni da meno 68,9 milioni.

La perdita netta di competenza si attesta a 35,3 da 68,9 milioni, il debito netto a 664 da 680 milioni di fine 2002.

Un importante contributo al miglioramento dei risultati viene dall¿area Internet, che oltre a un significativo incremento dei ricavi (+76,9% rispetto al primo trimestre 2002, +20% in termini omogenei), ha continuato a migliorare la propria redditivit&#224, per effetto della diversificazione delle fonti di ricavo e dello sviluppo del broadband.

Nei primi tre mesi del 2003 i principali settori di business hanno registrato i seguenti andamenti: L¿area delle Directories ha raggiunto nel primo trimestre 2003 ricavi per 137 milioni di euro con una crescita dell¿1,6% rispetto ai primi tre mesi del 2002. Il Mol, cresce del 6,3% e raggiunge i 47,5 milioni di euro rispetto ai 44,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2002. Il risultato operativo del trimestre &#232 positivo per 4 milioni di euro, rispetto ad una perdita di 7 milioni di euro del primo trimestre 2002.

I ricavi dell¿area Internet hanno raggiunto nel periodo i 56,8 milioni di euro, rispetto ai 32,1 dei primi tre mesi 2002. L¿impatto positivo sui ricavi dell¿ISP derivante dall¿applicazione della tariffa piena &#232 pari a circa 18 milioni di euro nel trimestre. Il MOL &#232 positivo per 9,5 milioni di euro ed in forte crescita rispetto ai 600 mila euro del primo trimestre 2002. I ricavi dell¿area portali hanno superato i 6 milioni di euro, con un incremento del 40% rispetto ai primi tre mesi del 2002.

L¿area Television presenta un incremento dei ricavi del 27,5% passando dai 16,7 milioni di euro dei primi tre mesi 2002 ai 21,3 milioni di euro del primo trimestre 2003 grazie anche al nuovo accordo per la raccolta di pubblicit&#224 su La7 attraverso una concessionaria esterna. La7 che nel periodo in esame ha proseguito nell¿obiettivo di riduzione delle perdite, ha consolidato la sua immagine editoriale e rafforzato la notoriet&#224 del suo marchio e dei suoi programmi.

“I dati evidenziano due trend: la difficolt&#224 di crescita del fatturato, che si &#232 rivelato inferiore al consensus, e il miglioramento a livello di margini da ricondurre all”azione di riduzione dei costi fatta su Internet eTv”, dice Daniele Ridolfi, analista di Banca Leonardo.

Le attenzioni del mercato sono per&#242 rivolte agli sviluppi dell”operazione di cessione degli elenchi telefonici, dopo che il Gruppo ha deciso la scissione delle altre attivit&#224, che comprendono la parte Internet e l”emittente televisiva La7.

Durante il mese di maggio sono attese le offerte vincolanti da parte di quattro consorzi formati da fondi di private equity, che si stima valutino Seat tra i 4,5 e oltre i 6 miliardi di euro. Le entrate dell”operazione saranno utilizzate per finanziare l”accorciamento della catena di controllo del gruppo Pirelli-Telecom Italia.

Dopo la notizia dei dati finanziari il titolo era in rialzo dell”1% alla Borsa di Milano, in attesa di definire le offerte per la cessione delle directories.

“Non ci sono novit&#224, &#232 gi&#224 scritto tutto sui giornali¿, &#232 stato il commento dell¿amministratore delegato di Seat Paolo Dal Pino, ai cronisti che lo aspettavano fuori della sede di Telecom Italia di Milano.

A una domanda sul possibile scorporo di Tin in previsione della futura cessione di Seat, Dal Pino ha ribadito ¿&#232 gi&#224 scritto tutto sui giornali, non ci sono novit&#224 da aggiungere”.

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