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La Federal Trade Commission (FTC) ha individuato i vari livelli di falsità dei messaggi ¿spam¿ in base alle offerte in essi contenute, analizzando un campione di 1.000 eMail tra quelle pervenute all¿indirizzo appositamente creato per denunciare il fenomeno. Il database ha raccolto in media 130.000 messaggi al giorno per un totale di oltre 11 milioni nei sei mesi presi in esame (gli ultimi sei mesi del 2002).
Secondo i risultati, il 66% dei messaggi presenta elementi di falsità nel campo ¿Mittente¿, nel campo ¿Oggetto¿ o nel corpo stesso del messaggio (il mittente dichiara di essere un amico del destinatario oppure l”intestazione reca la sigla Re:come se si stesse ricevendo una mail dirisposta). Il 55% dei messaggi ha carattere pornografico o riguarda offerte finanziarie e di investimento.
Il48% dei messaggi che pubblicizzano prodotti medico/sanitari e il 47% delle offerte di pseudo agenzie di viaggi forniscono false informazioni.
I messaggi con il minore tasso di falsità nei campi ¿Mittente¿ e ¿Oggetto¿ sono quelli relativi ad attività o ausili didattici (36%), mentre i più falsi risultano essere quelli di argomento finanziario: nel 90% di questi messaggi il testo conteneva informazioni chiaramente fasulle.
Soltanto il 2% dei messaggi è preceduto ¿ come richiesto dalla legge – dalla sigla ADV (Advertising, pubblicità) e oltre il 17% dei messaggi contiene immagini pornografiche direttamente nel testo.
Per condurre l¿indagine, la FTC ha selezionato 450 messaggi in modo casuale. A essi ne sono stati aggiunti 450 provenienti da indirizzi eMail sparsi dalla FTC in modo occulto in vari ambiti e altri 100 ricevuti agli indirizzi eMail ufficiali della FTC durante il mese di marzo 2003.
Per consultare lo studio della FTC: http://www.ftc.gov/reports/spam/030429spamreport.pdf
