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Anche Internet avrà il suo Santo protettore e a sceglierlo saranno i navigatori della Rete che d”ora in poi sapranno a chi votarsi per non ricevere più spam o per non essere attaccati dagli hacker.
L”idea è venuta al sito www.santiebeati.it che ha raccolto finora – sono comunque gli ultimi giorni per votare – oltre 5.000 preferenze equamente distribuite tra: Sant”Alfonso Maria de” Liguori, vescovo e dottore della Chiesa; Santa Chiara, fondatrice dell”ordine delle Clarisse; San Gabriele Arcangelo, “il comunicatore e l”annunciatore per eccellenza”; Ven. Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina; San Giovanni Bosco, grande apostolo dei giovani e San Massimiliano Kolbe, sacerdote e martire, fondatore della “Milizia di Maria Immacolata”.
Il sito contiene, comunque, vita, opere e miracoli – è proprio il caso di dirlo – di oltre 1500 aspiranti Santi Patroni.
“Ognuno ha bisogno di un Patrono nel regno dei cieli– avrebbe affermato Monsignor James P. Moroney, esperto di preghiere e culti religiosi – a maggior ragione Internet che si può considerare un bimbo appena nato”.
“…Ci piace l”idea che anche gl”internauti abbiano qualcuno a cui rivolgere le proprie preghiere – dice invece Penelope Fletcher del Centro Culturale Giovanni Paolo II di Washington – anche se c”è gente che vuole un Santo per ogni cosa”.
La Conferenza episcopale ha seguito molto da vicino le votazioni sulla Rete che hanno avuto un grande successo nonostante il sito sia lingua italiana. C”è però chi dice il clero abbia storto il naso a pensare ad un Santo protettore del World Wide Web e non crede che il Vaticano terrà in considerazione gli exit poll pubblicati dal sito.
Il sondaggio comunque è agli sgoccioli e presto la Congregazione Vaticana eleggerà il “vincitore” seguendo la tradizione cristiana che ha sempre rispettato, comunque, la volontà popolare nella scelta dei Santi Patroni.