Italia
Primi passi per il nuovo Codice delle Telecomunicazioni italiano. Il ministero delle Comunicazioni ha già inviato il testo che riforma la normativa delle tlc in Italia e recepisce le direttive Ue ai vari organismi che dovranno dare il loro parere. Lo ha annunciato il ministro Maurizio Gasparri intervenendo martedì a una giornata di studio sull”Ict. Gasparri ha precisato: ¿Abbiamo inviato il nuovo Codice all”Antitrust, all”Autorità per le Comunicazioni, al garante per la Privacy e alla Commissione Ue. Poi bisognerà andare in Parlamento per i pareri delle commissioni e infine in Consiglio dei ministri. Quindi, abbiamo avviato l”iter per concludere tutto entro i tempi previsti: se tutti si esprimeranno nei termini fissati – ha concluso – sarà possibile concludere entro la fine di luglio¿.
Nel corso dello stesso evento, Gasparri ha anche annunciato che il 3 e 4 settembre prossimi si terrà a Viterbo una riunione informale del Consiglio dei ministri Ue delle Telecomunicazioni. ¿L”incontro di Viterbo – ha sottolineato il Ministro – sarà solo uno dei vari appuntamenti previsto nell”ambito del semestre italiano di presidenza dell”Unione Europea e sarà in particolare dedicato al tema della banda larga¿.
Commentando con i giornalisti le ultime dichiarazioni di Umberto Bossi sulla Rai, Gasparri che assicurato: ¿Crisi di governo non sono proprio all”orizzonte¿. Sulla possibilità di trasferimento di Rai Due a Milano, il Ministro ha affermato che ¿l”assetto nazionale della Rai si può fare compatibilmente con nord, centro e sud e col fatto che la Rai abbia le sue forze maggiori collocate a Roma¿. Per Gasparri, comunque, ¿la situazione si deve depurare dai toni da campagna elettorale, come ha giustamente detto La Loggia. Probabilmente – ha concluso – c”è chi pensa che enfatizzando i toni forse si ottiene qualcosa in più¿. Infine, in merito alle voci su un possibile trasferimento del centro di produzione da Napoli a Bari, il Ministro ha precisato che si tratta di ¿una barzelletta¿ e che ¿nessuno lo ha mai deciso¿.