Italia
La nuova Pay TV italiana, nata dalla fusione tra TelePiù e Stream, è stata costituita lo scorso 11 aprile sotto forma di srl con sede a Milano.
La società ha avuto il due aprile l¿ok ufficiale dal Commissario europeo alla Concorrenza Mario Monti e dall¿Autorità garante delle comunicazioni italiana.
L¿operazione chiusa dalla News Corporation di Rupert Murdoch per 920 milioni di euro, ha permesso la creazione di un unico polo di Tv a pagamento sul mercato italiano.
Senza questa fusione Stream e Telepiù (entrambe già pesantemente in perdita) non avrebbero potuto sopravvivere in un mercato dove per il momento – come hanno più volte ammesso le due società – non c”é spazio per due concorrenti.
Per quel che riguarda l¿organico, come previsto tocca al neozelandese Thomas Mockridge, top manager già a capo di Stream, il ruolo di presidente.
Mockeridge collabora da molto tempo con Murdoch, fino al 2000 è stato amministratore delegato di Foxtel, la Pay TV australiana.
Un uomo di Telecom Italia, Lorenzo Canu, ha assunto la carica di vicepresidente. Nel consiglio di amministrazione sono entrati anche Mark Andrew Williams e Domenico La Bianca. Mediacom sarà la concessionaria pubblicitaria.
E”già partita la selezione per la direzione di canali e divisioni, è probabile che la Pay TV sia già operativa da luglio.
La prima nomina è stata già fatta: Giovanni Bruno, attualmente alla guida di Raisport, con un passato nella redazione di Mediaset, sarà il nuovo direttore dello sport. Al suo fianco ci saranno Darwin Pastorin (dal ”98 direttore dello sport di Stream) e Claudio Arrigoni (Telepiù) con la carica di vicedirettori.
Sky Italia punta ad una crescita rapida: attualmente Stream e TelePiù portano con sé una dote di circa 2,2 milioni: l”obiettivo è quota 3 milioni con la prossima stagione televisiva.
Intanto la Lega Calcio ha deciso, a conclusione dell”assembla straordinaria di ieri, di creare una piattaforma televisiva per la gestione dei diritti Tv in criptato, che farà concorrenza a Sky Tv.
A darne per primo notizia è stato il presidente del Brescia Gino Corioni il quale ha espresso la propria totale soddisfazione dicendo: “La decisione è stata presa alla unanimità. E” una decisione importante per il bene del calcio, è la cosa piu” intelligente che abbiamo fatto negli ultimi 10 anni”.