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Il wi-fi potrebbe rilanciare le tlc

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Il boom degli hot spot, ossia dei punti d¿accesso a Internet a banda larga senza fili, potrebbe permettere agli operatori delle telecomunicazioni di dare una scossa al settore della telefonia mobile, da tempo fiaccato da una grave crisi di risultati.

Molte aziende, gi&#224 da diverso tempo, hanno sviluppato prototipi di cellulari capaci di sfruttare le onde radio dello standard 802.11, ma a battere sul tempo la concorrenza &#232 stata la Cisco che ha presentato ufficialmente il primo telefonino wi-fi lo scorso 16 aprile. Esso permetter&#224 di connettersi a Internet a banda larga proprio come un Pc, da qualsiasi dei sempre pi&#249 numerosi hot spot sparsi per il mondo.

Il business del wi-fi &#232 in piena espansione: dalle ultime cifre fornite dalla societ&#224 di ricerca Gartner, entro la fine di quest¿anno i punti di accesso pubblici ¿ negli aeroporti e nelle stazioni – saranno in tutto 24.000, senza contare quelli gi&#224 operativi in tantissime catene di alberghi, pub e ristoranti. In Inghilterra, ad esempio, la catena Starbuck ha gi&#224 cablato centinaia di locali, mentre negli Stati Uniti il servizio verr&#224 offerto in tutti i McDonald¿s. Entro il 2007 in Europa i punti di accesso pubblici dovrebbero diventare 30 mila, per un giro d¿affari di 2,5 miliardi di euro.

Il mercato italiano, nonostante l¿incertezza normativa, comincia a adeguarsi alla crescente domanda: il ministro Gasparri ha appena reso noto che sta per essere approntata una regolamentazione dei sistemi wi-fi ad uso pubblico e molti operatori sono pronti a darsi battaglia.

Tiscali ha gi&#224 annunciato di aver concluso un accordo con la Freestation, societ&#224 italiana che dispone di 400 hot spot sparsi per la penisola. L¿obiettivo dell¿accordo &#232 la creazione di 1000 punti d¿accesso da qui a un anno.

I travagliati operatori europei, dunque, potrebbero approfittare del crescente appeal della connessione sempre e dovunque: negli Stati Uniti ¿ dove per ora il wi-fi &#232 molto pi&#249 popolare che in Europa ¿ i pi&#249 attivi nel settore sono infatti proprio gruppi telefonici come Verizon e T-Mobile.

Attualmente Nokia &#232 l¿unico operatore europeo impegnato nello sviluppo di un laptop che include oltre alle tecnologie wi-fi anche le funzionalit&#224 dei cellulari, destinato al mercato USA. Sono in fase di sviluppo, comunque, molti accordi sperimentali per garantire il roaming internazionale come quello tra Megabeam e Telia, impegnata nell¿installazione di migliaia di hot spot. Sonera ha invece gi&#224 cablato l¿aeroporto di Helsinki con 42 hot spot, utilizzando gli apparati Nokia.

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