Tf1 investe in KirchMedia. La Tv francese all´assalto del mercato tedesco

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Europa



Non &#232 ancora terminata la lunga epopea di Kirch. Ieri la Tv francese Tf1 ha confermato la propria intenzione di entrare nel capitale degli asset di KirchMedia, rilevati dal produttore americano Haim Saban.

Tf1 faceva parte della cordata che con Saban aveva fatto una prima offerta ai creditori di Kirch. Offerta non accettata, perch&#233 considerata non adeguata all¿entreprise value.

Saban il mese scorso ha concluso un accordo definitivo, per un montante non inferiore ai due miliardi di dollari, ma Tf1 si era fino ad oggi riservata di partecipare all¿affare, aspettando che l¿operazione si definisse meglio.

L¿accordo prevede la cessione a Saban del 36% del capitale del polo televisivo di KirchMedia ¿ ProSiebenSat.1 ¿ e il 72% dei diritti di voto in Cda.

L¿editore Axel Springer detiene l¿11,5% del capitale, il resto &#232 quotato alla Borsa di Francoforte.

Saban aveva sempre fatto capire che avrebbe tenuta aperta la possibilit&#224 per Tf1 di entrare anche successivamente nel capitale.

Ieri, Patrick Le Lay ¿ presidente di Tf1 – ha deciso di fare il grande passo. All¿assemblea degli azionisti ha confermato l”intenzione di investire fra i 100 e i 150 milioni di euro per rilevare circa il 10% del capitale della nuova unit&#224, che assorbir&#224 le attivit&#224 di Kirch acquistate da Haim Saban.

“Proporremo al Cda l”investimento di 100-150 milioni di euro per rilevare una quota del 10% e mirare ad alcuni asset di Kirchmedia” ha dichiarato Le Lay, all”assemblea degli azionisti.

La transazione permetter&#224 alla Tv francese di penetrare il mercato tedesco.

Gi&#224 la scorsa settimana alcune indiscrezioni parlavano di una possibile intesa tra Le Lay e Saban per un”offerta fra 100 e 200 milioni di euro sulle Tv tedesche di KirchMedia.

La risoluzione temporanea dei diritti di trasmissione del campionato di calcio francese ha avuto un certo peso nella decisione di Tf1 e l¿ha spinta ad accettare l¿invito di Haim Saban.

Avendo la sicurezza di poter mandare in onda su TPS i contenuti di maggiore appeal della Pay TV, i vertici di Tf1 non subiscono pi&#249 la pressione finanziaria delle scorse settimane.

Inoltre, le previsioni delle entrate pubblicitarie sono ottime. Nell¿assemblea degli azionisti Le Lay ha dichiarato che secondo alcune stime, dovrebbe esserci un incremento tra l¿1 e il 3%. E questa &#232 sicuramente una buona notizia in tempi di recessione generale.

Per Tf1 entrare sul mercato tedesco, gli offre una doppia chance. Quella di uni sviluppo internazionale, al quale anela da diversi anni e quella di dimostrare ai mercati finanziari il valore del Gruppo e del suo avvenire. Gli analisti hanno, infatti, sempre rimproverato a Tf1 di essere troppo relegata al territorio nazionale.

Tra l¿altro l¿ingresso nel capitale di KirchMedia, gli permetter&#224 di mettere le mani sul fiore all¿occhiello della Tv privata tedesca. La divisione ProSiebenSat.1 comprende i canali ProSieben, Sat.1, Kabel1 e quello di informazione continua N24.

Il presidente di Tf1 affermava, ieri, in assemblea degli azionisti, che se l¿affare dovesse andare in porto, Tf1 sieder&#224 ¿intorno a un tavolo, dove sar&#224 l¿unico operatore della televisione accanto a banchieri, e questo permetter&#224 di partecipare pi&#249 attivamente allo sviluppo della strategia della nuova unit&#224¿.

Dopo la notizia il titolo di Tf1 alla Borsa di Parigi saliva del 3,63% a 27,40 euro, in linea con lo Stoxx dei Media, che avanzava del 3%.

Intanto &#232 giunta la notizia che l”Autorit&#224 alla concorrenza tedesca ha dato il proprio assenso al riscatto di KirchMedia da parte di Haim Saban.

L”ufficio dell”Antitrust ha spiegato in un comunicato che “La struttura del mercato televisivo tedesco non verr&#224 modificata da questa operazione. Saban, infatti, è completamente assente su questo mercato”.

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