Europa
La guerra in Iraq ha confermato sul mercato televisivo l¿importante posizione della leadership di Fox News. L¿emittente del miliardario Rupert Murdoch ha superato i propri concorrenti durante l¿intera durata del conflitto.
Fox News ha registrato un aumento dell¿audience del 379% a partire dalla prima settima di guerra, totalizzando circa 5,6 milioni di telespettatori nel prime time.
La CNN, il canale che era emerso durante la guerra del Golfo del 1991, non si colloca che in seconda posizione con 4,4 milioni di telespettatori, con un incremento del 393%.
Il pubblico dei telespettatori ha quindi fatto la differenza tra Fox News, dichiaratamente filo-governativo e la CNN, che ha mantenuto una linea editoriale più morbida.
Intanto anche MSNBC, l¿emittente posseduta dal network NBC e Microsoft, ha annunciato il miglior risultato in termini di audience della sua breve storia, con 2,2 milioni di telespettatori.
Se la Tv americana ha largamente approfittato del conflitto iracheno per far lievitare i propri ascolti, questo non è stato il caso della Tv tedesca.
I telespettatori tedeschi hanno preferito il varietà all¿informazione di guerra.
Il conflitto iracheno non ha portato aumenti nell¿audience dei programmi informativi.
Ma secondo alcuni esperti del settore, la cosa è del tutto normale.
Matthias Bolhöfer, responsabile dell¿informazione per RTL ha dichiarato che: ¿¿La gente ha diritto di vedere dei programmi più leggeri, soprattutto in tempo di guerra¿.
Dello stesso avviso anche Karl Schawinsky, esperto di media al German Institute of Economic Research (DIW), che commenta: ¿La televisione rimane anche nella crisi un mezzo di distrazione. Una gran parte dei telespettatori si è informata solo per non fare la figura dell¿ignorante il giorno dopo in ufficio¿.
Solo i Tg delle 19.00 (ZDF sul secondo canale) e delle 20.00 (ARD sul primo canale) hanno registrato un aumento dell¿audience, grazie alle notizie dal fronte. Per tre settimane hanno visto un incremento degli ascolti leggermente al di sopra della media abituale. Il Tg delle 20.00 ha catalizzato il 23,9% del mercato, per poi lentamente regredire in prossimità della fine delle ostilità.
Gli operatori di ZDF avevano subito notato che l¿informazione real time non avrebbe portato vantaggi alle Tv: ¿Un¿intera giornata con reportage di guerra sarebbe stato veramente troppo¿.
Infatti, i telespettatori adesso chiedono un¿informazione più veloce, come rileva una portavoce di Sat 1, Jutta Kehrer.
Solo il primo giorno di guerra, il 20 marzo, i telespettatori tedeschi sono rimasti incollati davanti ai teleschermi.
RTL, il primo canale privato in Germania, il primo giorno del conflitto ha dedicato 15 ore di trasmissione informativa, per poi tornare al varietà, con interruzioni solo per dare gli aggiornamenti flash sullo sviluppo delle operazioni.
Il primo week end dopo lo scoppio del conflitto, la commedia ¿Crazy Race¿, ha attratto 5 milioni di telespettatori collocandosi al secondo posto nella fascia di ascolti, la trasmissione politica di ARD ”Brennpunkt¿, andata in onda nelle stesse ore, si è classificata solo ottava.
I notiziari del mattino di RTL ¿Punkt 6¿, hanno, invece, registrato un aumento dell¿audience di più di un terzo rispetto alla media abituale.
I piccoli canali informativi come n-24 di Kirchedia e n-Tv hanno mandato in onda la diretta dall¿Iraq all¿interno di alcuni programmi ad hoc sulla guerra.
Hanno ottenuto dei buoni risultati in termini di ascolto, anche grazie a tre talk-show del pomeriggio nei quali si confrontavano un giornalista francese e uno inglese. Le trasmissioni sono state molto seguite, anche per l¿apprezzamento dei due uomini, come ha constatato il responsabile della redazione Hans Schregelmann.
La quota di mercato di n-24 è passata dallo 0,5% all¿1,5%. ¿Ne abbiamo guadagnato in notorietà¿ ha dichiarato il portavoce di n-24, Thorsten Bütsch.