Italia
L’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha ritenuto adeguate le condizioni poste dalla Commissione Ue per il via libera condizionato dato all’operazione di concentrazione tra NewsCorp e TelePiù
In una nota l’Autorità rileva che gli impegni chiesti dalla Commissione Ue alle parti per autorizzare la fusione “appaiono allo stato attuale idonei ad assicurare sufficienti condizioni di concorrenzialità e pluralismo nel settore delle comunicazioni sonore e televisive”.
A inizio aprile l’Unione europea ha dato un via libera condizionato all’acquisto da parte della News Corp di Rupert Murdoch dal gruppo francese Vivendi della Pay TV italiana TelePiù.
In seguito all’accordo da 900 milioni di euro, TelePiù si fonderà con l’altra Tv a pagamento italiana Stream.
Telecom Italia, attualmente azionista di Stream in partnership con Murdoch, avrà una quota di minoranza del 19,9% nella società che nascerà dalla fusione, Sky Italia.
La nuova Pay TV dovrà rispettare dei limiti temporali nei contratti con i fornitori di contenuti. I contratti per il calcio avranno un limite di due anni, quelli con le società che producono film di tre anni.
Per quanto concerne la procedura di dismissione delle reti terrestri, decisa dalla Commissione Europea ¿l’Autorità si riserva di adottare gli eventuali provvedimenti di competenza una volta completati gli adempimenti richiesti alle parti nella stessa decisione della Commissione Europea ai fini della cessione delle stesse reti e nel rispetto della normativa nazionale¿.
Dopo la decisione dell’Authority italiana sembra sempre più possibile che Sky parta già da luglio, anticipando la partenza inizialmente prevista per tra agosto e settembre (di pari passo con l’inizio del campionato di calcio).