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Si è chiuso con un utile netto pari a 14 milioni di dollari, o 4 centesimi per azione, rispetto ai 40 milioni di dollari, o 11 centesimi per azione dell”anno precedente, il secondo trimestre dell”esercizio fiscale per Apple.
La società produttrice di computer guidata da Steve Jobs ha registrato ricavi pari a 1,48 miliardi di dollari, in calo rispetto agli 1,50 miliardi di dollari dell”anno precedente.
Risultati al di sotto delle aspettative, gli analisti di Thomson First Call, si attendevano un utile netto pari a 2 centesimi per azione e ricavi intorno a 1,46 miliardi di dollari.
Intanto ieri sera, dopo la notizia dei dati del secondo trimestre, la direzione di Apple ha rifiutato di fornire informazioni sulla propria strategia nel settore della musica. Steve Jobs aveva smentito anche le recenti informazioni sull¿interesse di Apple per Universal Music.
Questa ipotesi era ritenuta improbabile dalla stampa finanziaria, visto che tra qualche settimana Apple lancerà un servizio inedito di scaricamento di musica on line, concordato con le cinque major (Universal, Sony, Warner, Bertelsmann ed EMI).
“Apple non ha mai fatto un¿offerta per investire o acquistare una major¿ ha dichirato Steve Jobs in un comunicato.
Venerdì alcuni quotidiani americano avevano dato la notizia di una trattativa segreta con Vivendi Universal per rilevare Universal Music, per 6 miliardi di dollari.
Ieri, però, Vivendi Universal ha confermato che Apple è interessata all”acquisto della sua controllata Universal Music Group, ma ha aggiunto che la compagnia guidata da Steve Jobs non è l”unico acquirente potenziale della casa discografica.
Oggi, invece, Bloomberg attribuisce a Claude Beber, direttore di Vivendi, dichiarazioni secondo le quali ¿Apple farà probabilmente un”offerta per le attività musicali di circa 6 miliardi di dollari””. Il dirigente di Vivendi ha fatto sapere inoltre che Steve Jobs non sarà solo nella corsa per la conquista di Universal, visto che sono interessati anche General Electric, Viacom e Liberty Media, la società guidata dal finanziere John Malone.
Secondo il Wall Street Journal, comunque, Apple è interessata solo a investire in Universal, acquisendo una quota azionaria del valore di 1,5 miliardi di dollari.
Il quotidiano statunitense aggiunge che questa operazione permetterebbe alla casa californiana di ottenere da Universal la licenza sul catalogo della major per il suo futuro servizio di musica on line. Secondo il Los Angeles Times, invece, un accordo di questo tipo ci sarebbe già, e l”idea di acquisire la casa discografica sarebbe nata proprio durante le trattative per il contratto di licenza.