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Se c¿è una cosa che gli internauti odiano veramente è lo spam, cioè l¿invio massiccio di mail pubblicitarie che intasano le caselle di posta elettronica.
Si va dai messaggi su diete miracolose, ai prestiti bancari, ai club pornografici e così via, fino a saturare i box. Lo spamming è oggi uno dei grossi problemi della Rete.
AOL Time Warner, il primo Isp del mondo con 27 milioni di abbonati, dopo le tantissime lamentele da parte dei propri utenti ¿ ben 8 milioni di reclami! ¿ ha deciso di avviare una procedura legale contro lo spam.
Il Gruppo ha depositato cinque denuncie contro una decina di società accusate di essere all¿origine dell¿invio di mail non richieste.
AOL chiede che la Giustizia metta fine all¿attività di spamming e reclama inoltre un risarcimento di 10 milioni di dollari per i danni subiti.
Secondo la divisione Internet di AOL Time Warner le società citate nella denuncia sarebbero colpevoli dell¿invio di più di un miliardo di mail non sollecitate sui box di posta dei propri abbonati
AOL, ma anche i suoi concorrenti, in particolare EarthLink et MSN, filiale di Microsoft, recentemente hanno sviluppato una serie di strumenti per difendersi dallo spam. Ma nonostante i filtri di posta, il fenomeno persiste, poiché gli spammer ricorrono a delle astuzie sempre più sofisticate per aggirare l¿ostacolo e far arrivare lo stesso le proprie mail a destinazione.