Italia
Meeting Point Cup 2000, la società di e-care, insieme al Larica (laboratorio di ricerca comunicazione avanzata) della facoltà di Sociologia a Urbino hanno presentato una ricerca sulla salute e il rapporto con due mezzi di comunicazione: Tv e Internet.
Al convegno ¿La salute sul piccolo schermo¿, che si è tenuto ieri a Bologna, si è parlato di televisione, che ¿irrita¿ la società, di computer, che dal Web traggono una marea di informazioni e servizi che ancora non esprimono il vero potenziale di Internet e soprattutto non danno garanzie di affidabilità.
Per quanto riguarda la Rete, è stato fatta un¿analisi dei siti e dei portali che parlano di salute e al suo interno è stato scelto un campione di 189 siti di strutture pubbliche e 700 di private: il 78% dell¿Asl ha un proprio sito, come l¿84% delle aziende ospedaliere e l¿86% degli Irccs, istituti e policlinici.
La ricerca mette in luce il problema dell¿attendibilità delle informazioni che si trovano sul Web, rilevando l¿assenza di una Autorità che possa vigilare.
Solo la società svizzera Health on the net foundation ha stilato un codice etico di otto principi, ma sono pochissimi i web site che si occupano di salute in rete che hanno aderito e comunque non c¿è controllo vero sui contenuti informativi.
L¿usabilità dei siti risulta buona ma le informazioni non sono facili da reperire.
L”interattività è assente da quasi il 50% dei siti, che poco utilizzano le potenzialità della rete: solo il 23% dei privati e il 19% dei pubblici offrono e-service, cioè la possibilità di ricevere servizi senza spostarsi, sul modello del Cup 2000. Quasi inesistente, invece, il commercio: 1% nei pubblici, il 9% nei privati.
La Tv, esaminata per tre mesi sui programmi Rai e Mediaset, deve ¿irritare¿, cioè tenere alto il livello di guardia sul tema salute.
Il linguaggio usato varia a seconda dei programmi, passando dallo scientifico puro al narrativo a quello della fiction. Non a caso è stato coniato il termine Faction, per rappresentare quell¿ibrido che i programmi incarnano tra il rigore dei fatti e la fiction, la finzione rappresentativa.
Lo studio ha dato una classificazione di come i vari programmi intendano la salute: Elisir di Rai3 come educazione, TG2 Salute come piccolo fare quotidiano, Check-up di Rai1 come stato progressivo, Medicina 33 di Rai2 come stile di vita, Medici e pazienti di Rete4 come sconfitta della malattia, Vivere Meglio di Rete4 come benessere in senso lato, Tutto benessere di Rai1 come benessere psico-fisico.