Italia
Dopo l¿approvazione del codice televisivo per la tutela dei minori, si procede adesso all¿adozione di un provvedimento per creare una zona di protezione per i ragazzi e che consenta di contrastare al meglio lo sfruttamento sessuale dei bambini sulla Rete.
Si è tenuto ieri un convegno organizzato dal centrodestra sul tema ¿Internet e tutela dei minori¿, presso la sala del Cenacolo della Camera dei deputati.
L¿incontro è stato organizzato su iniziativa di Francesca Martini, capogruppo della Lega in commissione Infanzia, che presenterà la Pdl sulle problematiche legate all”accesso a Internet da parte dei minori.
¿Pur garantendo la liberta d”espressione in rete, è necessario che le istituzioni predispongano adeguate misure per tutelare i bambini e gli adolescenti dai contenuti nocivi come pagine pornografiche, pedopornografiche o violente in cui potrebbero imbattersi navigando in Internet¿, dice la Martini.
Il ministro Gasparri, intervenuto al convegno ha fatto sapere: ¿Entro giugno vareremo un codice di autoregolamentazione per la tutela dei minori su Internet (¿) Sarà sottoscritto dalle associazioni di volontariato e dagli Internet provider per cercare di introdurre metodologie, deontologie e doveri che possano ridurre l”area del rischio¿.
Gasparri ha anche sottolineato l¿eccellente attività della polizia delle comunicazioni nella lotta contro pornografia e pedofilia.
¿Con il codice – ha aggiunto Gasparri – intendiamo dare un segnale di inversione di tendenza come già accaduto per le Tv. Pur sapendo che la Rete, essendo un fatto globale, richiede un impegno che deve andare al di là dei confini nazionali. Per questo appoggiamo tutte le iniziative europee in corso per finanziare progetti, programmi, software che consentano una navigazione controllata¿.
Il ministro ha affermato che ¿tutte le proposte che si stanno avanzando in parlamento sono le benvenute¿ ma che, nel frattempo, l”esecutivo intende procedere con lo strumento dei codici di autoregolamentazione per contrastare lo sfruttamento sessuale dei minori in Internet e tutelare i ragazzi ignari che navigano e spesso capitano involontariamente su siti e immagini pornografiche.
Il testo del codice, ha spiegato sempre il ministro, è a buon punto e conterrà, in particolare, impegni per gli stessi provider a controllare la rete in ogni suo aspetto. Gasparri ha però invitato le famiglie a ¿non abbandonare i bambini davanti al computer o alla televisione¿..
In materia di Wi-Fi e per la sua applicazione nell”ambito pubblico ¿il governo è pronto, noi abbiamo pronto tutto. Per noi la questione è in dirittura d”arrivo¿. Lo ha dichiarato il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, a margine della conferenza di presentazione dello Smau.
¿Aspettiamo una risposta dall”autorità per le Telecomunicazioni e dell”Antitrust – ha aggiunto – ma penso siano pronti anche loro. Per me si può fare anche nelle prossime ore¿.