Italia
Quest¿anno il telefono cellulare compie 30 anni. Molti hanno paragonato l¿avvento di questo apparecchio a quello della luce elettrica o del treno. Ora una nuova indagine – effettuata dall”Istituto di ricerche PeopleSWG su un campione di 1000 intervistati di età compresa fra i 18 ed i 55 anni ¿ ne descrive l¿ascesa, da status simbol a strumento indispensabile e fonte di sicurezza.
E¿ nei primi anni 90 che esplode, in Italia, il boom del telefonino che, in pochi anni, riesce ad invadere e mutare le abitudini e il modus vivendi del nostro paese, tanto che il 55% degli intervistati dichiara di non poterne fare praticamente a meno e lo considera uno strumento la cui mancanza è causa di crisi d¿ansia.
Attualmente 9 italiani su 10 ne possiedono uno ¿ gli apparecchi sono 43 milioni – e il 60% ne ha acquistato almeno due. Tra i pochissimi insensibili al fascino della comunicazione sempre e dovunque, soprattutto donne al di sopra dei 45 anni.
Prima del 1995, soltanto il 10% della popolazione possedeva un cellulare. Nel giro di due anni la percentuale è salita al 77% per passare all¿87% del 2002. Nel 2005, secondo i dati raccolti da Swg, ci saranno in Italia più telefonini (58 milioni) che persone (55 milioni) e, per quanto il mercato della telefonia sembri ormai saturo, la propensione degli italiani a dotarsi di più sim card compenserà il calo delle vendite.