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Riforma radioTv: Gasparri ‘Riproporremo gli artt. 15 e 16 del Ddl’

Italia


Il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri ha incontrato ieri i giornalisti nella sala stampa di Palazzo Madama, subito dopo l’assegnazione in Commissione del Ddl che riforma il sistema radiotelevisivo.

Nell’occasione il ministro ha ribadito che il governo riproporrà al Senato il testo originario degli art. 15 e 16 del Ddl Gasparri, cambiati a sorpresa dalla Camera.

Gasparri ha spiegato: ¿Crediamo in quella proposta e quindi la ripresenteremo¿.

Secondo Gasparri, infatti, le norme antitrust devono tener conto anche della concorrenza internazionale, e quindi evitare di penalizzare le televisioni italiane.

¿Siamo in una situazione complessa – ha detto Gasparri – dobbiamo considerare che nel mercato internazionale c’è una presenza forte come quella di Murdoch. Insomma, non è una questione che interessa solo l’Italia, non è un derby Milan-Inter o Lazio-Roma. Qui è tutta l’Italia che deve competere con gli altri, è una specie di Coppa del Mondo¿.

 

Non nasconde la sua soddisfazione il ministro Gasparri per l’iter del Ddl ¿Siamo già a metà navigazione – ha detto – Una legge di questo tipo in altri tempi avrebbe provocato crisi di governo, come all’epoca della Mammì. Oppure, come nel caso del Ddl 1138, tutto è restato fermo in Commissione per anni. Invece noi siamo già a metà del guado¿.

 

Gasparri ha voluto precisare che il governo non considera il Ddl come ¿un testo blindato¿ e che è disposto ad accettare modifiche, come già fatto alla Camera su punti come le emittenze locali¿.

Riguardo ai tempi Gasparri ha concluso ¿questa non è una legge da fare con l’acceleratore al massimo e nessuno vuole mettere fretta al Parlamento, ma speriamo che il provvedimento possa essere approvato in tempi ragionevoli¿.

¿I tempi, in qualche modo, sono stati scanditi dal messaggio del capo dello Stato, che ha invitato ad una legge di sistema, e dalla sentenza della Corte Costituzionale (¿) Una sentenza – ha continuato Gasparri – che pospone alcuni effetti ad un anno. Immagino che tutti abbiano visto in questa decisione a tempo un invito al legislatore a valutare se fosse opportuno in questo tempo dare delle regole¿.

 

L’ufficio di presidenza della commissione Lavori pubblici del Senato, è stato convocato per oggi pomeriggio, al termine della riunione della commissione, deciderà la calendarizzazione del disegno di legge Gasparri. L’inizio dell’esame del provvedimento potrebbe essere stabilito per la prossima settimana.

 

Intanto ieri, le emittenti locali aderenti all’Associazione Aeranti-Corallo, sono intervenute nel dibattito che riguarda il Ddl Gasparri.

In particolare hanno chiesto che resti invariata nel dibattito al Senato la norma del provvedimento, introdotta dall’emendamento Giulietti alla Camera, sulla raccolta pubblicitaria per le Tv locali.

l’Associazione sostiene che si tratta di una norma che ¿favorirebbe sicuramente la crescita e lo sviluppo dell’intero comparto locale¿.

 

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