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La News Corporation del magnate australiano Rupert Murdoch, è sul punto di prendere il controllo di DirecTv, il primo bouquet di Tv satellitare degli Stati Uniti.
L¿ammontare dell¿operazione dovrebbe essere compreso tra i 6 e i 7 miliardi di dollari, in base alle stime di mercato. Secondo alcune indiscrezioni, la transazione dovrebbe essere annunciata prima di questo fine settimana. Pare che News Corp e il Gruppo General Motors, che controlla DirecTv attraverso la sua filiale Hughes Electronics, stiano discutendo alcuni dettagli.
Le due società si sono rifiutate di rilasciare commenti in merito.
Quest¿operazione è molto importante per la business strategy di Rupert Murdoch. Il tycoon ha un impero di media che si estende dall¿Europa al sud-est asiatico e tocca anche l¿America latina.
E¿ presente nella televisione hertziana, nel cavo (Fox News negli Usa per esempio), nel satellite (British Sky Broadcasting), nel cinema (Twentieth Century Fox) e nella stampa (The Sunin Gran Bretagna, The Australian, The New York Post).
La nuova acquisizione gli permetterà di penetrare il mercato degli Stati Uniti, per quel che riguarda il satellite.
News Corp è in trattative da tre mesi con GM, e secondo i termini della sua ultima offerta, il Gruppo dovrebbe rilevare una partecipazione del 35% in Hughes Electronics. Questo gli assicurerà il controllo effettivo del bouquet satellitare.
La transazione sarà realizzata in due tempi. Murdoch acquisterà prima il 20% dei titoli di Hughes detenuti da GM, in seguito il 15% da altri.
Secondo alcuni analisti l¿operazione permetterà alla News Corp di realizzare una plusvalenza in rapporto in rapporto all¿attuale valore di mercato di Hughes.
DirecTv con circa 11 milioni di abbonati è nuovamente in vendita dopo il fallimento nel dicembre scorso dell¿operazione di acquisto da parte di Echostar, per circa 18 miliardi di dollari.
Murdoch è stato anche avvantaggiato dal fatto che SBC Communications (telecom) e Cablevision (operatore via cavo), precedentemente in corsa, hanno rinunciato a presentare un¿offerta ufficiale.
Il Gruppo di Murdoch ha registrato per il trimestre chiuso nel dicembre 2002 un utile netto di 239 milioni di dollari.
Intanto la News Corp si prepara a riorganizzare le sue attività televisive italiane in seguito alla recente approvazione da parte della Commissione Europea dell”acquisizione, per 893 milioni di euro, di TelePiù, la maggiore Tv satellitare italiana.
Secondo alcune indiscrezioni, è probabile che il Gruppo, dopo la fusione tra TelePiù e Stream, l”altra Pay TV controllata in Italia in joint venture con Telecom Italia, riduca la forza lavoro nei settori vendite, marketing, distribuzione e amministrazione. La notizia non è però stata confermata dalla News Corp.
La ristrutturazione, sempre secondo queste fonti, sarà attuata dal Cda della nuova società Sky Italia; il nuovo consiglio dovrebbe essere composto da sette membri di cui uno di Telecom Italia, che controllerà circa il 20% di Sky Italia.
La strategia della nuova società sarà completata, quando verrà ultimata la due-diligence su TelePiù. Tale indagine, che non dovrebbe incidere sul prezzo finale d”acquisto (cioè il pagamento in contanti di 470 milioni di euro a Vivendi Universal e l”assunzione del debito di 423 milioni di euro, da parte di News Corp), verrà a sua volta avviata allorché le autorità italiane avranno dato luce verde all”accordo.
La scorsa settimana, a Milano, i dirigenti di News Corp avrebbero discusso con i colleghi di TelePiù sull”acquisizione della Tv. Sky Italia, che potrebbe avere la sua sede centrale a Milano invece che a Roma, punta ad ottenere un marcato incremento del numero degli abbonati: da 2,3 milioni quest”anno a 2,77 milioni nel 2004, a 3,23 milioni nel 2005. Durante tale periodo la percentuale degli abbonamenti non rinnovati dovrebbe scendere dal 20,5% al 14%. Secondo le stime, la società dovrebbe subire una perdita operativa di 342 milioni di euro, quest”anno, a fronte di vendite pari a 1,17 miliardi di euro.