Italia
Le emittenti locali aderenti all’Associazione Aeranti-Corallo, intervengono nel dibattito che riguarda il Ddl Gasparri, per la riforma del sistema radiotelevisivo.
In particolare chiedono che resti invariata nel dibattito al Senato la norma del provvedimento, introdotta dall’emendamento Giulietti alla Camera, sulla raccolta pubblicitaria per le Tv locali.
l’Associazione sostiene che si tratta di una norma che ¿favorirebbe sicuramente la crescita e lo sviluppo dell’intero comparto locale¿.
l’emendamento dell’opposizione colpisce il cuore del Ddl così come era stato pensato dal Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, ovvero il cosiddetto Sic, il sistema integrato delle comunicazioni, che prevedeva un tetto per il 20% del complesso delle risorse.
La legge, con la variazione introdotta alla Camera, prevede che le concessionarie che raccolgono pubblicità per non più di due Tv nazionali analogiche o per emittenti digitali che non superino il 20% dei proventi, di farlo anche per le locali con le quali non si trovano in situazione di controllo o di collegamento.
Oltre a questo, l’Associazione chiede anche che il Senato introduca una serie di integrazioni al Ddl ¿finalizzate a confermare la possibilità per le emittenti locali di svolgere effettivamente nei nuovi scenari digitali oltre all’attività di fornitore di contenuti anche l’attività di operatore di rete in ambito locale¿.
E a questo fine per le Tv locali ¿è importante anche che venga prevista una serie di incentivazioni da parte dello Stato¿, mentre ¿un aumento delle risorse pubblicitarie per il settore locale potrebbe conseguire inoltre – sempre secondo l’Aeranti-Corallo – dalla previsione di norme che escludano dalla diffusione delle televendite le grandi rete televisive¿.