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La Sec (l¿autorità di Borsa americana) ha avviato una revisione formale dei conti 2000-2001 di Ibm, la più grande azienda mondiale di computer.
Lo ha reso noto la stessa società che dichiara che l¿indagine è partita in seguito a un¿altra inchiesta a carico di uno dei clienti della Retail Store Solution, ossia la divisione Ibm che si occupa della vendita di prodotti elettronici ai commercianti.
In seguito all¿annuncio, le azioni del colosso di Armonk hanno perso circa il 3% del loro valore, anche se nessuno ipotizza un¿indagine di portata tale da compromettere il core business di Ibm. ¿Si tratta di un¿unità relativamente piccola ¿ dice un analista di J.P. Morgan ¿ Il fatto, poi, che i conti 2002 non siano stati inclusi nell¿indagine e che la contabilità di Ibm sia stata già più volte esaminata dalla stessa Sec, fa prevedere che non ci saranno risultati ¿materiali¿ rilevanti¿.
Gli analisti, tuttavia, sottolineano l¿inevitabile perdita di credibilità conseguente alle indagini avviate, ragion per cui l¿azienda dovrà comunque lavorare molto per riguadagnare la fiducia degli investitori.
Già nell¿aprile del 2002 l¿autorità aveva avviato un¿indagine sui conti Ibm, chiusa poi con un nulla di fatto. Ma è facile che la mente torni ai casi di Enron e WorldCom, i colossi Usa coinvolti nei maggiori scandali finanziari che la storia ricordi.
Nel caso di Ibm, dice un analista di Gartner, ¿c¿è più la percezione di un problema, che un problema reale¿stiamo vedendo la punta dell¿iceberg, ma non l¿iceberg¿.