Europa
Le Autorità spagnole alla Concorrenza hanno dato il loro disco verde alla fusione tra le due piattaforme satellitari Canal Satelite Digital (Sogecable) e Via Digital (Telefonica).
In un comunicato, Sogecable, l¿operatore di CanalPlus Spagna, controllata dal Gruppo di media Prisa, afferma che l¿Autorità alla Concorrenza, che dipende dal ministero dell¿Economia, ha approvato l¿operazione di fusione presentata da Sogecable e dall¿operatore di telecomunicazioni Telefonica.
L¿accordo di fusione tra i due bouquet concorrenti è stato siglato il 29 gennaio scorso dal presidente di Sogecable – Jésus de Polanco ¿ e da quello di Telefonica – César Allerta ¿ dopo che il governo ha dato il proprio assenso all¿operazione, imponendo delle severe condizioni.
Nella nota diramata alla stampa, si legge che con l¿ok da parte dell¿Autorità antitrust, Sogecable e Telefonica ¿avviano concretamente il progetto di accorpamento delle due società¿. La nuova unità che nascerà dalla fusione, sarà la piattaforma leader sul mercato della Pay TV in Spagna, con un pacchetto di 2,5 milioni di abbonati e una fatturato di più di 1,3 miliardi di euro per l¿esercizio in corso.
Sogecable dovrà adesso procedere a un aumento del capitale destinato agli azionisti di Via Digital.
Telefonica, invece, si impegna a restare nell¿azionariato di Sogecable ¿per un minimo di tre anni¿, si legge ancora nel comunicato.
Rivali accaniti dal 1997, i due bouquet spagnoli, pesantemente indebitati, avevano deciso lo scorso maggio di deporre le armi e pensare a una fusione.
Quest¿operazione, però, inizialmente non aveva raccolto il favore del governo spagnolo, che oggi ha imposto una serie di condizioni al fine di garantire, il pluralismo dell¿informazione e dei contenuti.
Altro obiettivo è quello di evitare costi aggiuntivi per i consumatori e un monopolio per i diritti Tv calcio o per quelli dei film di prima di visione, soprattutto quelli americani.
Via Digital e Sogecable si sono impegnate a ridurre le rispettive passività, prima dell¿integrazione effettiva dei due bouquet, al disotto di 425 e 705 milioni di euro.
Telefonica ha già fatto sapere che sottoscriverà un aumento di capitale di 1,07 miliardi di euro per ridurre in parte i debiti del proprio bouquet.