Europa
Il tycoon americano Haim Saban ha acquisito giovedì il catalogo 
dei diritti per 18.000 film e telefilm del Gruppo di Media tedesco ¿ ormai in fallimento – KirchMedia.
La notizia è stata data in un comunicato diramato alla stampa dal Gruppo di Saban. Si tratterebbe del più grosso catalogo di film dopo quello di Hollywood.
Il produttore ha commentato che ¿¿Con un catalogo di tale portata, il futuro delle reti televisive di KirchMedia è assicurato¿.
Saban ha preso il controllo degli asset Tv di KirchMedia qualche settimana fa.
Si tratta delle società raccolte sotto ProSiebenSat.1, che gestisce quattro emittenti in Germania.
Secondo le stime degli analisti questa operazione si aggira intorno a due miliardi di euro, debiti inclusi.
KirchMedia comprende anche un catalogo di diritti sportivi, in particolare quelli della Coppa del mondo di calcio 2006 e quelli della Bundesliga, che a fine ottobre sono stati ceduti all¿uomo d¿affari francese Robert Louis-Dreyfus.
La transazione con Haim Saban deve ancora tuttavia essere sottoposta alle Autorità tedesche della concorrenza.
La commissioni dei creditori di KirchMedia deve – dalla sua parte – dare, lunedì prossimo, il proprio avallo alla vendita degli asset più cospicui dell¿impero che fu di Leo Kirch.
Intanto si registra anche una presa di posizione di Mediaset, che non ha mai nascosto il proprio interesse per KirchMedia, di cui controlla una quota di minoranza.
Il presidente Fedele Confalonieri ha commentato ai giornalisti che gli chiedevano un parere sull¿acquisto di Haim Saban, ¿¿Stiamo ancora a vedere. Potrebbe anche essere che le condizioni cambino¿.
La vicenda KirchMedia potrebbe insomma non essere ancora giunta a un epilogo, secondo quanto sostenuto da Confalonieri.
¿¿Se l”intesa con Saban è conclusiva, allora chapeau – ha detto – però da due anni c¿è chi dice ogni tanto di aver acquistato Kirch. Per questo dico ”stiamo ancora a vedere”…”.
Aggiungendo ¿¿A me sembra che i valori letti sulla stampa siano un pò troppo elevati¿, quasi a sottolineare ancora una volta come i giochi potrebbero non essere del tutto chiusi.
