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L¿Autorità cinese per le telecomunicazioni ha stabilito l¿illegalità di un sistema di telefonia wireless adottato in alcune città. La decisione è stata da più parti interpretata come un segno che Pechino sarebbe intenzionata a mettere un freno alla feroce competizione tra le compagnie del settore.
La decisione del Ministero dell¿Industria della comunicazione (MII) è diretta alla due compagnie di telefonia fissa cinese: China Telecom e China Netcom che hanno utilizzato una zona grigia delle reti telefoniche per sviluppare un servizio di telefonia mobile, simile a quello cellulare, senza avere la licenza. La maggior parte dei servizi utilizza una tecnologia chiamata Personal Access System (PAS) e in alcune zone anche il sistema 450 MHz CDMA.
Entrambi gli operatori hanno usato le proprie dorsali per trasmettere i servizi che erano dunque, ufficialmente, servizi di linea fissa.
In seguito a questa decisione, però, le compagnie telefoniche non potranno più usare la tecnologia CDMA450 per fornire servizi mobili, anche perché “Non abbiamo mai detto che la frequenza 450 MHz CDMA potesse essere usata per sviluppare reti di telefonia mobile locali,” ha riferito un portavoce. “In alcune piccole zone, China Telecom e la Netcom hanno utilizzato questa frequenza (per creare reti mobili locali). Ma di fatto hanno violato la normativa in quanto non hanno la possibilità di usare quel tipo di frequenza.”
Secondo gli analisti, la nuova normativa non inciderà in maniera rilevante sul business di China Telecom e Netcom, né su quelli degli operatori mobili locali, China Mobile (Hong Kong) Ltd e China Unicom Ltd. Sono in molti, comunque, a credere che la decisione fa presagire la posizione che il governo vuole assumere riguardo la regolamentazione di un settore il cui recente quanto sfrenato sviluppo ha provocato una competizione spietata e la conseguente contrazione dei profitti. Gli addetti ai lavori non assolvono le due aziende telefoniche, ma neanche le autorità che non hanno mai veramente fornito ai gestori delle linee guida, essenziali per la stabilizzazione del mercato.