Europa
L¿operatore tedesco Mobilcom archivia il 2002 con una perdita di 3,4 miliardi di euro – rispetto ai 205 milioni dell¿anno precedente ¿ superiore al fatturato che si attesta a 2,05 miliardi. Il buco nel bilancio è stato causato in primo luogo dall¿abbandono degli investimenti nella telefonia mobile di terza generazione, costato circa 9,9 miliardi di euro.
Gli analisti non considerano queste cifre una sorpresa: già dal novembre dello scorso anno, MobilCom aveva registrato una perdita netta di 3,15 miliardi di euro, dovuta alla svalutazione della licenza di terza generazione – acquistata nel 2000 per 8,4 miliardi di euro – nonché degli investimenti già avviati per la posa delle infrastrutture UMTS, per un valore di 9,9 miliardi. Il gruppo aveva, infatti, già avviato i lavori le infrastrutture di rete, quando France Telecom ¿ suo partner nell¿avventura 3G ¿ decise di abbandonare il mercato della terza generazione tedesca, nell¿ambito del piano di riduzione dell¿indebitamento. Dopo lunghe polemiche, in cui sono intervenuti anche i governi di Francia e Germania, FT ¿ che detiene ancora una quota pari al 28% del capitale di MobilCom – ha accettato, comunque, di rilevare parte dei debiti dell¿ex partner per una cifra di 7,1 miliardi.
Il Gruppo commenterà i risultati finanziari il 27 marzo prossimo, in occasione della presentazione delle previsioni per il 2003, anche se il presidente Thorsten Grenz in un¿intervista al Financial Times ha dichiarato che l¿operatore dovrebbe tornare in utile entro quest¿anno.