DT si oppone alla fusione tra Celcom e Telekom Malaysia

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Deutsche Telekom si opporr&#224 alla fusione tra Celcom, di cui controlla l¿8%, e Telekom Malaysia. Fusione che porterebbe alla creazione del maggiore gruppo di telefonia mobile del Paese, con una fetta di mercato del 40% e un numero di abbonati apri a 8,6 milioni.

In un comunicato il colosso tedesco fa sapere che il prezzo offerto da Telekom &#232 troppo basso e non riflette il reale valore dell¿operatore ¿¿dal potenziale enorme, in quanto appena ristrutturato e quotato in Borsa¿. Per questo motivo i dirigenti del Gruppo hanno fatto richiesta di arbitrato all¿International Court of Arbitration di Parigi. ¿DT &#232 convinta della correttezza della propria posizione e far&#224 di tutto per proteggere gli interessi dell¿azienda e degli azionisti¿. Il colosso ha intenzione di ricorrere al proprio diritto di veto in base agli accordi presi con il precedente management di Celcom, guidato da Tajudin Ramli.

Il prezzo chiesto da DT &#232 di 7 ringgit per ogni azione, per un montante di 1,1 miliardi di ringgit (289 milioni di dollari), contro i 2,7 proposti da Telekom Malaysia.

Gli analisti sono dell¿opinione che i maggiori azionisti di Celcom ¿ tra cui le aziende pubbliche Employees Provident Fund e Tabung Haji ¿ sosterrano Telekom, il cui pacchetto di maggioranza &#232 di propriet&#224 del governo. A parte la questione di ¿parentela¿, gli enormi interessi economici, legati all¿enorme potenziale di crescita della societ&#224 che verr&#224 fuori dalla fusione.


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