Europa
La Commissione europea ha annunciato che non riaprirà nessuna inchiesta sulla fusione delle due piattaforme di Tv digitale spagnole, Sogecable (Prisa e CanalPlus) e Via Digital (Telefonica).
Dopo aver valutato l”accordo, concluso il 29 gennaio scorso tra Sogecable e Telefonica, Bruxelles ha ritenuto che la fusione non viola la normativa antitrust vigente.
In quanto, secondo i termini dell”accordo, la struttura di gestione di Sogecable non verrà modificata e questo eviterà a Telefonica di operare congiuntamente a Prisa e CanalPlus (Vivendi Universal), controllando mercati diversi.
Jésus de Polanco, presidente di Sogecable, e César Alierta, di Telefonica, hanno finalmente siglato, a gennaio, l”accordo definitivo di fusione dei due bouquet, dopo aver accettato le condizioni imposte da Madrid all”operazione.
Amelia Torres, portavoce del Commissario europeo dell”Antitrust Mario Monti, ha confermato che “…la Commissione non prenderà nuovamente in esame l”operazione”.
Già lo scorso anno l”esecutivo europeo, aveva avviato un esame della fusione Sogecable/Via Digital, prima di rinviare, in agosto, il dossier all”Autorità spagnola alla Concorrenza, come da esplicita richiesta di Madrid.
Allora, Bruxelles riteneva che l”operazione minacciava di creare e rafforzare una posizione dominante su diversi mercati spagnoli, primo fra tutti quello della Pay TV.
Sogecable e Via Digital arrivano a controllare insieme una parte di mercato che va dall”80 al 95%.
La Commissione era anche convinta che l”accordo avrebbe rafforzato la posizione dominante di Telefonica nel settore delle telecomunicazioni spagnolo.