Il futuro delle tlc è mobile e broadband. Ricerca Ibm sintetizza i dati del settore

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Un nuovo cellulare ogni 18-24 mesi. Questa &#232 la frequenza media con la quale si sostituiscono i telefonini secondo uno studio realizzato da Ibm Business Consulting Services, che ha prodotto una sintesi delle pi&#249 recenti analisi effettuate dai consulenti del settore delle tlc sulle prospettive a livello globale per il periodo 2003-2006.

Il tasso di innovazione dei terminali mobili – spiega la ricerca – &#232 marcato sia per il segmento consumer che per quello business Per quanto riguarda in particolare il consumer, secondo i dati forniti dalla ricerca gli utenti continuano a incrementare il budget destinato alle tlc, ma sta cambiando la spesa risulta sempre pi&#249 orientata alla telefonia mobile. Per sfruttare le opportunit&#224 offerte dal mercato – suggerisce la ricerca – gli operatori dovrebbero darsi alcune priorit&#224 nei prossimi tre anni, tra cui la focalizzazione sulla crescita sul cliente e su ci&#242 che porta valore ad esso, evitando che l”innovazione sia guidata dalla tecnologia; la creazione di una rete di partner strategici e la gestione in outsourcing dei processi ”non core” per contenere i costi.

I clienti business – mostra la sintesi – stanno acquisendo familiarit&#224 con le nuove funzionalit&#224 dei servizi mobili rese disponibili dal Gprs (2.5G), le Lan wireless, la tecnologia Bluetooth e si aspettano quindi la piena disponibilit&#224 di accesso alle applicazioni in qualsiasi luogo si trovino: in auto, in ufficio, a casa, in aereo. Inoltre, puntano molto sulla convergenza dei vari servizi, quindi vogliono accedere allo stesso applicativo di posta elettronica a prescindere dal terminale (telefono mobile, palmare, Pc) e dal luogo dove si trovano (ufficio attraverso la Lan, casa attraverso l”Adsl, in auto attraverso la rete mobile). Per quanto riguarda in particolare l”Italia, la ricerca effettuata da Ibm sulle applicazioni mobili business mostra come il 43% delle aziende intervistate fa gi&#224 utilizzo di alcune di queste tipologie, e in particolare l”accesso ai sistemi informativi aziendali. I benefici ottenuti dall”utilizzo di queste applicazioni sono in larga parte individuati in miglioramenti dell”efficienza (51%) e in vantaggi indiretti per il cliente finale (23%). La principale barriera alla diffusione delle applicazioni mobili, invece, &#232 la percezione della difficolt&#224 del personale nel loro utilizzo.

Continua la perdita di quote di mercato della telefonia fissa a favore del mobile; d”altra parte, ci si attende una significativa crescita della banda larga, anche se a ritmi diversi per Stati Uniti ed
Europa. Negli Usa la diffusione del broadband dovrebbe toccare il 50% delle famiglie entro il 2006 e i servizi televisivi via cavo continueranno a dominare. In Europa invece la penetrazione media &#232 solo al 4%, di cui il 70% tramite Adsl, quindi quasi tutta controllata da operatori telefonici.
Interessante l”evoluzione dell”Asia: qui la combinazione di prezzi competitivi con sussidi governativi ha consentito una penetrazione della banda larga al 44%.

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