Europa
A cinque giorni dall”apertura, gli organizzatori del Cebit 2003 tracciano un bilancio di questa edizione della principale fiera mondiale dell”ICT.
Circa 300mila i visitatori durante i primi quattro giorni (il dato è di sabato 15 marzo), un numero che viene giudicato in linea con le aspettative. Gli espositori si aspettavano un calo nel numero dei visitatori, che in effetti c”è stato ma lieve; in compenso viene messa in risalto la “qualità” delle presenze. Insomma, pochi ma buoni. Secondo quanto raccolto presso gli espositori, gli organizzatori parlano di “un approccio molto professionale” dei visitatori, il cui interesse è stato focalizzato sui benefici concreti di hardware, software e servizi. Come per lo scorso anno, i visitatori professionisti contano per oltre il 90% del totale.
Gli espositori sembrano commentare con favore i primi giorni del Cebit2003. Secondo il Bitkom, l”associazione tedesca per Information Technology e New Media, i “decision maker” sono venuti agli stand con idee molto chiare su acquisti e aggiornamenti. Il mood positivo al Cebit conferma le attese di Bitkom che la crescita zero nel settore ICT di quest”anno sarà seguita il prossimo anno da una crescita del 3%.
A metà degli otto giorni del Cebit 2003, i dati mostrano un aumento nella proporzione di visitatori dall”estero: dal 24,4% del 2002 al 27 % di quest”anno. In aumento anche il numero di visitatori e di ospiti provenienti da altri paesi europei: dai 56.400 del 2002 ai 62.100 del 2003. Crescono anche visitatori e ospiti dell”Europa dell”Est, sia intermini assoluti che relativi: 12.800 contro i 9.900 del 2002. Questa regione conta ormai per il 15,8% del totale visitatori (era l”11,8& nel 2002).
Il Cebit quest”anno sembra attrarre di più le Pmi che in passato: il 62,6% di tutti i visitatori professionali sono impiegati in aziende di piccole o medie dimensioni, con massimo 500 dipendenti. Lo scorso anno le Pmi raggruppavano il 60,4% dei visitatori.
Rispetto all”anno scorso, le aziende sono venute al Cebit con minori aspettative di concludere affari, ma – stando alle loro affermazioni – con maggiori innovazioni di prodotto.
I riflettori del Cebit 2003 sono puntati sui notebook estremamente leggeri con una capacità delle batterie estesa e componenti integrati, display intelligenti per una fruizione user-friendly di Internet, card di memoria flash con 4 GB, display Lcd giganti con schermi fino a 54 pollici, software di riconoscimento della voce.
In questo settore, da sottolineare il nuovo prodotto presentato da Ibm, un sistema in grado di tradurre le parole in testo non soltanto tramite il riconoscimento della voce ma anche attraverso l”analisi dei movimenti labiali. Una soluzione che permette di superare tutte quelle situazioni in cui esiste un elevato rumore di fondo. I suoni raccolti dal microfono vengono infatti “incrociati” con i movimenti delle labbra ripresi da una piccola telecamera, per ottenere una traduzione in testo il più possibile fedele.
E se l”edizione 2003 del Cebit può dirsi fortemente orientata alle tecnologie wireless, la stessa area della fiera si sta dimostrando un vero e proprio paradiso per gli amanti del “warchalking”, quella sorta di esercizio al limite tra il lecito e l”illecito che consiste nel girovagare alla ricerca di W-lan private da intercettare per navigare gratis col proprio Pc o palmare. La facilità con la quale molti visitatori del Cebit sono riusciti ad accedere alle connessioni Wi-Fi rilancia un interrogativo sulla sicurezza di queste reti wireless e dimostra che si è ancora lontani dal risolvere il problema per lo standard 802.11b, che è la tecnologia attualmente più diffusa.
Le aziende espositrici, però, sembrano preoccuparsi di tutt”altro. Il loro maggiore obiettivo è quello di stabilire positivi contatti con potenziali nuovi clienti. Lo ha confermato il 78,8% di tutti gli espositori in una speciale ricerca condotta all”inizio della fiera. In questo il Cebit ha dimostrato di essere un luogo privilegiato per gli espositori. L”ICT World Forum, che ha avuto luogo alla vigilia del Cebit, così come gli speciali luoghi di incontro “Planet Reseller”, “future match” e “Focus Days per le Pmi”, hanno tutti lo scopo di far incontrare espositori e visitatori, promuovere lo scambio di know-how e fornire delle eccellenti basi per nuovi affari.
Particolare successo ha riscosso finora l”iniziativa “Planet Reseller”, un evento nuovo, luogo di incontro per distributori, rivenditori, acquirenti e aziende manifatturiere. Espositori e organizzatori hanno confermato di essere molto soddisfatti dei risultati. Nei primi quattro giorni si sono registrati un totale di 35mila visitatori. Hanno deciso di prendere parte a questo nuovo punto di incontro 80 espositori, 50 dei quali venivano al Cebit per la prima volta.
Responso positivo ha riscosso anche lo speciale evento “Cebit Professional Partner”. Per la prima volta, la Deutsche Messe ha attribuito un “sigillo di qualità” per i rivenditori che hanno raccolto informazioni al Cebit circa gli ultimi prodotti di IT, tlc, elettronica di consumo, fotografia, e che trasferiranno queste informazioni ai loro clienti.
Al “Future parc” è stato allestito per la prima volta un marketplace per promuovere lo scambio internazionale di tecnologia.
L”iniziativa “IRC future match” ha superato le aspettative. Mai prima il Cebit aveva aperto le sue porte a oltre 440 cosiddetti “profili tecnologici”, che sono stati raccolti dalle aziende innovative in tutta Europa; inoltre 260 aziende hanno annunciato l”intenzione di incontrare i loro partner al Cebit. “IRC future match” è una iniziativa supportata dal ministero per l ”Educazione e la Ricerca della Germania Federale.
Le attività durante il week-end sono state focalizzate in particolare sulle Pmi. Per la prima volta, la Deutsche Messe ha organizzato uno speciale programma dedicato alle necessità dei principali target group di interessi in termini di politica economica. Almeno 100 eventi tra forum, letture, presentazioni, centrate su prodotti e servizi tagliati specificamente sulle richieste e gli interessi delle piccole e medie imprese. Una iniziativa che ha avuto il suo culmine nel panel di discussione di sabato 15, al quale hanno assistito in 170.
Secondo gli organizzatori, insomma, i primi giorni del Cebit hanno dato agli espositori buone ragioni per guardare avanti con ottimismo.