Italia
Va avanti la campagna lanciata da Puntoit e Key4biz.it a sostegno della proposta di legge Campa-Palmieri per la piena accessibilità dei siti internet della Pubblica Amministrazione e dei siti di pubblica utilità favore dei disabili.
Da Bruxelles, dove ha partecipato ad una riunione sulla Convenzione Europea, l¿On. Marco Follini ha voluto testimoniare la propria adesione alla campagna, manifestando il proprio apprezzamento per le finalità dell¿iniziativa, non senza sottolineare opportunità ed urgenze dell¿iniziativa legislativa.
“Dò la mia adesione alla campagna lanciata da Puntoit e Key4biz.it a sostegno della proposta di legge Campa-Palmieri per la piena accessibilità dei siti della Pubblica Amministrazione e dei siti di pubblica utilità a favore dei disabili ¿ ci ha dichiarato l¿On. Marco Follini – Questa proposta di legge, appena giunta in Commissione Trasporti, ha il merito di aver posto in modo tempestivo l”attenzione su un problema annoso, nell”anno che l”Europa ha voluto dedicare proprio ai disabili.
¿Daremo il nostro fattivo contributo ¿ ha concluso l¿On. Marco Follini – perché la legge proceda speditamente, favorendo ogni spinta di ulteriore miglioria del testo, per rispondere in modo compiuto ed efficace alle attese dei disabili e delle loro famiglie e perché l”inclusione e la lotta alla marginalità vengano definitivamente estese anche alle risorse info-telematiche”.
E¿ la prima testimonianza di un segretario di partito. Certo, sarà di non poca utilità verificare nei prossimi giorni le reali disponibilità di tutti gli attori della scena politica.
¿Nothing about us, without us¿, recita lo slogan dell¿Anno Europeo del Disabile.
Ecco perché avvertiamo l¿importanza delle testimonianze che ci giungono dal sociale e che negli ultimi giorni si stanno moltiplicando.
Di particolare attenzione quella di Franco Bomprezzi, 50 anni, responsabile editoriale di www.superabile.it, il portale Inail dedicato al mondo della disabilità.
Franco Bomprezzi è giornalista professionista dal 1984, vive e lavora in sedia a rotelle in seguito agli esiti di una malattia genetica. Dopo undici anni di attività in un quotidiano, ha deciso di dedicarsi a tempo pieno all¿informazione sulle tematiche della disabilità e dal 1999 è consulente di Inail per la realizzazione del Progetto SuperAbile che ha dato vita, nel 2001, al Call Center SuperAbile (numero verde 800-810.810) e dal 5 marzo 2002, al Portale di informazione giornalistica e tematica www.superabile.it .
Il portale è strutturato come un quotidiano on line, con una home page di carattere giornalistico, e quattro canali tematici (Senza barriere, SuperabiLex, Tempo Libero, Sport) affidati ad esperti di settore. Completano i servizi del portale i forum e la chat.
Molta cura è stata dedicata sin dalla progettazione del sito al tema dell¿accessibilità, partendo dalle norme del Consorzio W3C (proprio quelle che sono alla base della proposta di legge Campa-Palmieri), ma cercando anche di sperimentare soluzioni ancor più rispondenti alle dinamiche di navigazione degli utenti con disabilità sensoriale e motoria. In particolare, ad esempio, la scelta dei colori, dei font, del corpo dei testi, del peso delle immagini (tutte descritte attraverso l¿alternate), delle alternative rispetto a soluzioni grafiche poco usabili, mantenendo elevato il livello di gradevolezza e di appeal per tutti, è il frutto di un lavoro di équipe assai accurato, che ha coinvolto nella sperimentazione off line numerosi utenti con disabilità.
Attualmente il portale annovera una media di 1300 visitatori al giorno, con oltre diecimila pagine viste al giorno, e una permanenza media nel sito di oltre quindici minuti.
D. Allora Bomprezzi, quanto è importante il concetto di accessibilità?
R. Garantire l¿accessibilità dei siti web, a cominciare da quelli della pubblica amministrazione e di pubblica utilità, attraverso una legge del Parlamento, è un obiettivo di fondamentale importanza, una tappa che va perseguita con energia e realismo, trovando, nei prossimi mesi, i valori che uniscono tutti i soggetti interessati. Le leggi a volte rischiano di ¿ingessare¿ il dibattito tecnico, perdendosi in una serie di norme a volte di difficile interpretazione e applicazione. Basti pensare all¿iter complesso della normativa italiana sulle barriere architettoniche, che è vissuta, nel corso degli ultimi due decenni, di successive sovrapposizioni e riscritture, rischiando a volte di vanificare lo spirito fondamentale della materia, ossia la necessità di garantire a tutti i cittadini la piena mobilità, dentro e fuori casa, in vista di una integrazione vera, di una cittadinanza completa.
Se ancora oggi abbiamo troppe barriere architettoniche è perché la cultura della piena integrazione e del diritto di cittadinanza delle persone con disabilità non è considerato un valore imprescindibile e ovvio, ma un obbligo, o, nel migliore dei casi, una concessione.
D. E nel Web?
R. Nel web le cose stanno un po¿ diversamente perché la materia è relativamente nuova, e perché i diretti interessati, ossia le persone con disabilità, hanno fatto tesoro dell¿esperienza vissuta in tema di barriere architettoniche e non hanno delegato ad altri la propria rappresentanza culturale, contribuendo attivamente, attraverso vari strumenti (basti pensare al gruppo di lavoro all¿interno dell¿Aipa) alla crescita di una consapevolezza culturale delle grandi opportunità ¿per tutti¿ rappresentate dal corretto approccio al tema dell¿accessibilità e della usabilità dei siti web.
D. E la proposta di legge Campa-Palmieri intercetta o incontra queste esigenze?
R. La proposta di legge Campa-Palmieri (con le successive variazioni proposte dal ministro Stanca) arriva dunque in un momento cruciale. Non solamente perché il 2003 è l¿anno europeo delle persone con disabilità, e dunque in questo senso l¿Italia può giocare un ruolo importante, finalmente di anticipazione e non ¿a rimorchio¿ del resto d¿Europa, ma anche perché, fissando pochi principi chiari, e puntando sull¿incentivazione, tecnica ed economica, di chi vorrà adeguarsi alle nuove norme, conferma un metodo corretto, che non deve basarsi solo sulle sanzioni (peraltro utili, specie in termini di prevenzione delle inadempienze), ma soprattutto sulle norme ¿positive¿.
D Cosa vuol dire, che si sta veramente facendo strada una nuova cultura?
R. Il largo e trasversale consenso alla proposta Campa-Palmieri è la conferma che le tematiche del mondo della disabilità possono essere davvero un terreno di confronto scevro da strumentalismi di parte, e rappresentare al contrario un campo di civile dialogo fra forze politiche, capace di esaltare il ruolo del Parlamento come guida anche culturale dei processi di innovazione.
Dal mio punto di vista, di persona con disabilità, ma anche di giornalista che ha incontrato e scoperto il web dopo aver cominciato il mestiere con la Olivetti lettera 22, non posso che essere professionalmente stimolato dalle novità e dalle grandi opportunità di comunicazione senza barriere offerte dalla Rete. Credo dunque, anche sulla base dell¿esperienza sperimentale e sempre in divenire di www.superabile.it, che una delle caratteristiche che dovrà avere il testo definitivo della legge dovrebbe essere quello della sua continua ¿prova dei fatti¿, con la possibilità di adeguarsi rapidamente al nuovo e al meglio, senza creare rigidità applicative, ma badando alla sostanza e alla qualità.
D. Rimane, come dice qualcuno, il problema di tutto ciò che nel web non è pubblica amministrazione o pubblica utilità, quale è la sua opinione?
R. Si, ma in questo modo sarà più facile coinvolgere ¿ e questo è il mio auspicio ¿ anche tutti i siti di interesse generale (compresi quelli di e-commerce o di eLearning, tanto per fare qualche esempio) che spesso non si accorgono di perdere per strada un pubblico di potenziali consumatori e clienti, se è vero ¿ come è vero ¿ che una persona con disabilità è sicuramente interessata ad usufruire del maggior numero di informazioni e di servizi on-line, e nelle diverse applicazioni multimediali (dai palmari ai telefoni cellulari) senza soluzione di continuità.
Ben venga dunque una legge, alla cui definizione, ovviamente, dovrà sempre essere presente in modo attivo e decisivo il mondo degli utenti con disabilità.
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