Italia
Chiudiamo la terza settimana di una campagna segnata da adesioni e testimonianze di imprese e soggetti industriali delle varie aree dell¿ICT e da associazioni legate al mondo dei disabili e alle loro attività. Adesioni e testimonianze che hanno contribuito ad accelerare la prima fase della proposta di legge Campa-Palmieri. Ecco perché abbiamo cercato l¿On. Campa.
Onorevole Campa, si aspettava un¿adesione così corposa in numerosità e qualità?
¿Certamente abbiamo colpito nel segno presentando questa nostra proposta di legge. E tuttavia mai mi sarei aspettato una risposta di questo tipo. Soprattutto da parte delle imprese, la rispondenza è andata oltre ogni mia più rosea speranza. Siamo sempre convinti che il mondo del lavoro sia lontano, ma non è così: è molto più vicino di quanto si pensi a queste problematiche e tutte queste adesioni dimostrano proprio l¿interesse delle imprese verso il mondo dei disabili. Bisogna però che esse siano messenelle condizioni di attrezzare il posto di lavoro in modo adeguato, conditio sine qua non perché avvenga la piena integrazione nelle aziende delle persone diversamente abili. Se ciò avvenisse avremmo realizzato qualcosa di veramente importante¿.
Oltre al riscontro positivo del mondo delle imprese, il dato che emerge con maggior vigore è la risposta sentita e diffusa delle organizzazioni legate proprio al mondo dei disabili.
¿Avevo messo in conto che il mondo dei disabili avrebbe avuto una presenza significativa. Ma stiamo verificando, contro le nostre stesse aspettative, l¿adesione di migliaia di associazioni che si dicono disponibili a collaborare, a essere presenti, ad avanzare suggerimenti. E¿ una cosa mai successa. Ricevo in questo senso tantissime sollecitazioni che non mi sarei mai aspettato¿.
Questo ritorno dal basso indica che i tempi sono maturi. La presentazione di questa legge ha intercettato una nuova domanda sullo stato attuale dell¿iter della legge? ¿La legge è stata assegnata martedì alla Commissione Trasporti, che ha deciso di avviare l¿iter già dalla settimana prossima e credo che, fatta una ricognizione (poiché devono essere aggiunte altre proposte di legge che trattano temi simili a questo, tra cui un decreto legge proposto dal ministro Stanca) entro 15 giorni comincerà comunque la discussione in Commissione. Ho parlato con il presidente della Commissione chiedendo se fosse il caso di fare delle audizioni, e si è stabilito chene saranno protagoniste le associazioni di categoria dei disabili e coloroche hanno già realizzato strumentazioni di grande utilità attea superare le attuali barriere. Abbiamo realizzato un¿ipotesi di legge sull¿obbligo dell¿accessibilità in capo alle singole amministrazioni. C¿è però anche un problema di usabilità che, insieme ad altre questioni, dovrà essere affrontato concretamente. L¿importante è dare una scadenza un¿approvazione, un dato certo. E se tutto si muoverà secondo il piano prestabilito, la proposta di legge sarà approvata prima dell¿estate¿.
Questo vorrebbe dire che l¿ipotesi di approvare questa legge a ridosso dell¿estate la farebbe coincidere con l¿avvio del semestre di presidenza italiana in Europa. ¿Esatto, questo vorrebbe dire mettere il nostro Paese nelle condizioni di portare questo nostro messaggio anche in Europa, approfittando del semestre di presidenza e soprattutto della scelta del 2003 come Anno Europeo del Disabile¿.
Un dato che emerge, in questo senso, è che in Europa soltanto due Paesi hanno dato luogo ad iniziative di accessibilità in modo codificato e formalizzato. Oltre a presentare questa legge, che sarebbe già un enorme passo in avanti, ci sarebbe un modo per presentare – anche attraverso la testimonianza della campagna che spontaneamente si è sollevata intorno a questa legge – il Sistema Paese nel suo complesso, con le sue potenzialità industriali ma anche con le sue sensibilità? ¿Questo dovrebbe essere il nostro obbiettivo. Approfittando del semestre di presidenza e anche della grande sensibilità che il Paese ha dimostrato. Ci stiamo già muovendo per portare come esempio l¿esperienza italiana all¿interno del Parlamento Europeo¿.
Ci saranno nelle prossime settimane delle iniziative attraverso le quali l¿opinione pubblica potrà seguire l¿iter della legge, le manifestazioni di solidarietà intorno a questa campagna? ¿Nei prossimi giorni realizzeremo una serie di iniziative che andranno a supportare e portare al pubblico il tema della proposta. Rai Uno terrà dei collegamenti diretti con il Parlamento per seguire la proposta di legge e realizzeremo una serie di incontri sul territorio assieme ad associazioni che stanno promuovendo il tema dell¿accessibilità. Stiamo preparando inoltre una importante iniziativa che porterà alla stesura di una sorta dimanifesto da parte dalle imprese che vogliono ribadire il loro sostegno al delicato tema dell¿accessibilità dei disabili al mondo telematico e, in generale, del lavoro. Questo documento conterrà un nutrito elenco di firme che saranno presentate al Presidente della Camera così come al Presidente della Repubblica¿.
Un¿ultima considerazione riguarda il modo in cui questa legge ha posto un invito trasversale alle coscienze dei parlamentari che, indipendentemente dallo schieramento politico, hanno aderito numerosi. Come può essere letto questo dato dal punto di vista politico nell¿attuale situazione del Paese? ¿Il dato è da leggersi senz¿altro in chiave positiva. Già ad una settimana dalla presentazione della proposta erano state raccolte circa ottanta firme. Numero che si è moltiplicato nei giorni a seguire. Ma già nelle prime firme si riscontrava una forte trasversalità. Oltre alla significativa presenza di Forza Italia fra i sottoscrittori, si riscontrava la presenza di tutti gli altri schieramenti, al di là di ogni divisione politica. La nostra proposta ha incontrato a tal punto il favore dei colleghi parlamentari da promuovere iniziative analoghe. Attualmente esistono almeno cinque proposte che trattano tematiche di similare natura e rilevanza.
Il Parlamento si trova dinanzi ad un tema concreto. Dinanzi ad un debito morale nei confronti dei cittadini, il Parlamento ha messo da parte la conflittualità esistente su taluni argomenti, realizzando un atto di grande valenza politica. Non tanto una trasversalità quanto una coralità di sentimenti a favore di un qualcosa che dobbiamo nei confronti delle persone che non possono essere emarginate solo per le loro ¿diverse abilità¿.
Nell¿auspicata ipotesi che entro il mese di giugno l¿iter della proposta possa superare il primo scoglio della Camera, quali sono le iniziative che si possono mettere in piedi nelle relazioni fra gruppi parlamentari per velocizzare anche l¿approvazione da parte del Senato? ¿Abbiamo registrato la convergenza sulla proposta da parte di alcuni senatori i quali stanno già predisponendo le cose per un iter senza intralci. Coloro che pensavano di presentare modifiche al testo, si sono detti pronti ad approvare il testo unico che verrà fuori in seguito alle consultazioni attualmente in corso sulla proposta stessa¿.
Abbiamo in effetti traccia di una proposta di legge di un senatore dei Democratici di Sinistra che, valutando in maniera estremamente positiva la proposta Campa-Palmieri, ha dichiarato la sua piena collaborazione. ¿Confermo pienamente. È non è da sottovalutare la sua appartenenza ad uno schieramento politicamente lontano dal nostro. Se su altre questioni rimangono delle divergenze d¿opinione, su questo tema c¿è una grande sintonia. Tutto ciò rivela anche una testimonianza di grande civiltà del nostro Paese¿.
Non ci resta che augurale buon lavoro, nell¿auspicio che tutte le tappe previste vengano rispettate e possibilmente anche anticipate. ¿Faremo tutti del nostro meglio. E ci avvarremo anche dell¿appoggio dell¿iniziativa generosa che anche voi avete messo in piedi, e di questo vi ringrazio. Saremo tutti vigili affinché le parole non rimangano tali e si possa passare il prima possibile ai fatti¿.
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