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Bernard Ebbers era a conoscenza degli illeciti contabili che hanno portato WorldCom alla maggiore bancarotta della storia finanziaria americana. Lo dichiara il Wall Street Journal citando fonti interne all”azienda. Starebbe circolando, infatti, un rapporto interno strettamente confidenziale, contenente le prove della malafede dell”ex numero uno del colosso telefonico statunitense. Le autorità hanno, perciò, chiesto all”azienda di rimandarne la diffusione pubblica per evitare la compromissione delle indagini.
Il WSJ riferisce che il rapporto – redatto dallo studio legale Wilmer Cutler & Pickering – include anche una eMail, datata aprile 2000 e un messaggio vocale di Scott Sullivan che darebbero nuove prove che Ebbers era a conoscenza della frode che la compagnia stava perpetrando.
Nel messaggio vocale lasciato da Sullivan a Ebbers, infatti, l”ex Chief Financial Officer di WorldCom si lamentava del fatto che i risultati che l”azienda stava per presentare non avrebbero mai potuto rispettare le aspettative di Wall Street anche perché contenevano molte cifre ”datate”.
La pratica continuata di questi ”aggiustamenti” ai conti ha causato nel luglio 2002 il collasso di WorldCom, crollata sotto i debiti e sotto l”onta di uno scandalo finanziario da 9 miliardi di dollari.
Secondo le fonti, tuttavia, le prove contenute nella eMail e nel messaggio vocale non sarebbero sufficienti a condannare Ebbers poiché “…il rapporto approfondisce fatti già passati in esame”.
Gli avvocati di Ebbers, che hanno già ripetuto più volte che il loro cliente non era a conoscenza della frode, hanno declinato ogni commento.