Italia
Costruire la normalità sulle diversità. Potrebbe essere questa frase – lanciata dal sottosegretario alla Salute, Antonio Guidi – lo slogan riassuntivo del progetto di legge degli onorevoli Campa e Palmieri presentato oggi a Roma presso la sala del Cenacolo della Camera dei Deputati. L¿incontro, dal titolo ¿Tecnologie e disabili: una società senza esclusi¿, si è svolto sotto l¿Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Commissione Europea. Organizzato dal ministero per l¿Innovazione e le Tecnologie, ha visto, tra l¿altro, la presentazione di un Libro Bianco nato dai lavori della Commissione interministeriale sullo sviluppo e l¿impiego delle tecnologie dell¿informazione per le categorie deboli.
Maurizio Costanzo ha aperto i lavori e moderato gli interventi dell¿intera mattinata. A margine del convegno ha dichiarato: ¿Ho sentito l¿on. Palmieri parlare di questa campagna a favore della legge. Non ne conosco esattamente i termini, ma mi sembra una iniziativa meritoria e da sostenere. Aderisco anch¿io¿. Il nome di Costanzo va ad aggiungersi così a una lunga lista di personalità del mondo industriale e imprenditoriale che hanno già aderito all¿iniziativa lanciata da Puntoit e Key4biz.
Il Presidente della Camera, Pierferdinando Casini, ha citato la Carta dei Diritti dei Disabili e la Convenzione internazionale dell¿Onu come principali punti di riferimento in questo che è l¿Anno Europeo del Disabile. ¿Occorre operare per sradicare la logica del mero assistenzialismo. Per questo considero particolarmente significativa la conferenza di oggi¿. Il presidente della Camera ha poi aggiunto: ¿Il disabile deve diventare protagonista attivo nella società. Occorre abbattere le barriere dannose per i disabili sul lavoro. In Italia la disoccupazione tra i disabili è al 21%. Un maggiore coinvolgimento dei disabili nel mondo del lavoro è una nostra precisa priorità.¿
Il ministro per l¿Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, ha esordito leggendo un telegramma inviato dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi: ¿…Il Libro Bianco e le proposte legislative presentate ¿ si legge nel documento ¿ sono passi concreti per favorire il pieno sviluppo delle potenzialità individuali e per garantire la partecipazione e l¿integrazione di questi cittadini alla vita della collettività. I vari livelli di governo, l¿associazionismo e il volontariato, devono adoprarsi per realizzare il più ampio accesso a tutti i servizi e al telelavoro che le nuove tecnologie permettono. E¿ questo uno dei modi per garantire la pari dignità sociale, per promuovere e valorizzare i diversamente abili, risorsa preziosa della società.¿
Dal canto suo, nel suo intervento Stanca ha tenuto a precisare: ¿Viviamo in una società basata sull¿informazione e la conoscenza. (…) Il Governo ha un chiaro e unico obiettivo: la società basata sulle tecnologie dell¿informazione deve essere per tutti¿. Stanca ha ricordato le iniziative già intraprese dal Governo, come l¿emissione della Direttiva del 30 maggio 2002, che obbliga tutte le P.A. Centrali che interagiscono con il portale nazionale del cittadino Italia.gov a rispettare determinati requisiti di qualità e accessibilità. Il ministro per l¿Innovazione ha poi dato alcune cifre significative riguardo il mondo dei disabili: ¿I disabili ¿ ha detto Stanca ¿ rappresentano una rilevante componente della nostra società, che deve trovare piena cittadinanza grazie alle politiche basate sulle tecnologie dell¿informazione. In Europa ci sono 37 milioni di persone portatrici di disabilità. E nel nostro Paese, poco meno di 3 milioni di persone, oltre il 5% della popolazione, sono portatrici di significativi elementi di disabilità. Se partiamo dal presupposto che è importante far muovere le idee e le informazioni, non le persone, si comprende come sia fondamentale per i disabili poter accedere alla Rete.¿
Stanca ha poi concluso affermando: ¿Nella nostra storia abbiamo avuto diverse fasi di sviluppo dei di diritti fondamentali: dai diritti civili siamo passati ai diritti politici e, in epoca più recente, ai diritti alle prestazioni sociali come l¿istruzione o la salute o la sicurezza sociale. La realizzazione della Società dell¿Informazione richiede che si affermi un nuova generazione di diritti fondamentali della persona: parlo ¿ ad esempio ¿ del diritto all¿accesso, del diritto alla trasparenza, del diritto alla privacy.¿
Il ministro del Lavoro e Politiche Sociali, Roberto Maroni, ha esordito parlando della riforma del mercato del lavoro, ricordando la figura di uno dei suoi maggiori artefici, Marco Biagi, autore di un altro Libro Bianco. ¿Una riforma che va in questa direzione ¿ ha detto Maroni – consentire maggiori opportunità a chi sta entrando nel mondo del lavoro: donne, anziani, disabili.¿ Per i disabili, Maroni ha affermato che alcune cose sono state fatte, c¿è una legge che ne agevola l¿ingresso nel lavoro, ma ha avvertito: ¿Abbiamo verificato comportamenti poco etici da parte di alcuni imprenditori¿, riferendosi ad alcuni eventi che hanno avuto come protagonisti lavoratori disabili.
Per tutelare questi ultimi, però, secondo Maroni ¿non dobbiamo creare delle riserve indiane. Un lavoratore non vedente non deve per forza essere impiegato come centralinista, ma deve essere messo in grado di svolgere qualsiasi attività.¿
Per Maroni, occorre ¿creare gli strumenti perché l¿inclusione avvenga attraverso politiche attive. Reputo questa tappa fondamentale ¿ ha concluso il ministro ¿ perché l¿Anno del Disabile diventi un occasione da cogliere con successo.¿
Il sottosegretario alla Salute, Antonio Guidi, ha commentato criticamente la definizione data dal Capo dello Stato, Ciampi: ¿Non direi ¿persone diversamente abili¿ ma solo persone con una difficoltà in più¿, ha sottolineato Guidi. ¿Oggi ¿ ha ricordato il sottosegretario ¿ le persone con disabilità sopravvivono ai loro genitori, una cosa che prima non accadeva. Questo, invece di essere vissuto come una festa, sta diventando un problema.¿ Commentando la proposta di legge Campa-Palmieri, Guidi ha precisato: ¿Certe leggi nuove ci vogliono, ma quanto stiamo faticando per applicare quelle che esistono!¿ E cita Isaac Asimov: ¿Davanti all¿idiozia voluta dalla burocrazia non ce la fanno neanche gli dei¿. Parlando delle tecnologie dell¿informazione, Guidi ha ribadito che ¿telelavoro, teleinformazione, qualsiasi cosa che avvicini le persone non le deve poi separare. Questi devono essere momenti di passaggio verso un¿integrazione successiva.¿ E ha poi concluso: ¿Oggi stiamo voltando pagina, per costruire la normalità sulle diversità.¿
Sul tema della diversità è intervenuto Maurizio Costanzo: ¿Bisognerebbe spiegare ai genitori i cui figli si trovano in classe con ragazzi disabili che questi sono del tutto normali. Se un ragazzo ha un genitore che lo toglie da una classe perché c¿è un disabile, allora non se ne viene più fuori.¿ Costanzo ha poi polemizzato con alcuni colleghi di lavoro che lo avrebbero invitato a desistere da queste iniziative: Qualcuno mi ha detto: ma chi te lo fa fare? Ecco, chi dice queste cose non è normodotato.¿
Il ministro per le politiche Comunitarie, Rocco Buttiglione, ha posto l¿interrogativo: perché un Anno del Disabile. Secondo Buttiglione, questo Anno ¿ che cade nei semestri di Presidenza della Ue di Grecia e Italia – serve a fare il punto sugli approcci alle politiche per i disabili. ¿Un nuovo approccio culturale ¿ ha detto Buttiglione ¿ a partire dalla persona, non dall¿Amministrazione. Io stesso sono stato testimone di un miracolo: un nuovo approccio al problema da parte di due ministri, Sirchia e Maroni¿. Ricordando come la persona disabili abbia gli stessi diritti degli altri a studiare, lavorare, avere una famiglia, Buttiglione ha provocatoriamente affermato: ¿Il Papa è un disabile, ma non si concepisce come tale, perché è completamente impegnato nella sua missione. Vedete quanta ricchezza può dare agli altri una persona disabile.¿
L¿onorevole Antonio Palmieri, promotore della legge insieme a Cesare Campa, ha precisato che la proposta della legge è frutto del fattore umano. Dopo aver ricordato il grande sostegno dato alla campagna a favore della legge dato fin dal 20 febbraio scorso da Puntoit e Key4biz, l¿onorevole Palmieri ha affermato di avere ricevuto moltissime adesioni e raccolto 138 firme di parlamentari. ¿Vogliamo abbattere le barriere digitali nella P.A. online ¿ ha affermato con forza Palmieri. Lavoriamo per il presente ma soprattutto per l¿immediato futuro. Abbiamo cercato di vincere un nemico, la distrazione, dal quale tutti siamo coinvolti.¿ Palmieri ha affermato che la legge attende ora la calendarizzazione, ma è importante l¿apporto di tutti, perché questa è ¿una legge di tutti e per tutti¿, affinché si acceleri l¿iter del provvedimento, che ha un costo molto basso.
Anche l¿onorevole Cesare Campa, cofirmatario della proposta di legge, ha ribadito la grande mobilitazione attorno a questa legge, augurandosi che essa possa essere presto approvata.
La mattinata è proseguita con la presentazione del Libro Bianco ¿Tecnologie e disabili: una società senza esclusi¿, ad opera di Daniela Battisti, del Ministero per l¿Innovazione e le Tecnologie.
A questa hanno fatto seguito le esperienze raccontate da alcuni protagonisti della battaglie che i disabili hanno combattuto nel mondo del lavoro. Paolo Berro, ventiseienne, paralizzato dalle spalle in giù a seguito di un incidente stradale, oggi web designer di Infostrada. Davide Cervellin, 45 anni, dall¿ètà di 6 anni privo della vista, oggi membro del Comitato tecnico permanente per l¿integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap del Ministero della Pubblica Istruzione, giornalista e autore di libri, presidente della associazione onlus Ape. Carlo Orlandini, presidente dell¿ASPHI (Associazione per lo Sviluppo di Progetti Informatici per gli Handicappati).
A conclusione del convegno, il ministro per l¿Innovazione e le Tecnologie, Stanca, ha affermato: ¿Sono soddisfatto di avere innescato un processo. La tecnologia, o diventa una grande barriera che può escludere le persone, o può aiutarle. Dobbiamo far sì che si incontrino il mondo privato, l¿industria e le persone. Occorre fare informazione e divulgazione.¿ Sul disegno di legge Campa-Palmieri, Stanca si è detto fiducioso di una approvazione entro la fine di marzo. ¿Dobbiamo eliminare le barriere burocratiche e amministrative. Consentire a chi è disabile di accedere ai benefici di queste tecnologie. Siamo solo all¿inizio di un grande impegno¿, ha poi concluso il ministro.
Come promesso ieri da Mario Rosso di Tiscali, da domani il canale no-profit di Tiscali inizia la pubblicazione dei primi banner della campagna a sostegno della proposta di legge Campa-Palmieri per la piena accessibilità ai siti internet della pubblica amministrazione e di siti di pubblica utilità.
Daremo conto nei prossimi giorni degli altri provider che aderiranno a questa campagna.
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