Italia
Il calcio italiano in televisione si avvia verso il monopolio, almeno per quanto riguarda la Pay TV.
Pare proprio che siano in arrivo grossi sconvolgimenti che riguardano gli appassionati del calcio che seguono le loro squadre sulla Tv a pagamento.
Dopo mesi e mesi di trattative e mancati accordi, sembra che è in arrivo nelle prossime ore la decisione ufficiale che prevede il passaggio sulla piattaforma satellitare del tycoon Rupert Murdoch delle gare di Ancona, Brescia, Chievo, Empoli e Perugia. Da domenica le partite andranno in onda su Sky.
Sarebbe meglio dire ¿anche¿ sulla Pay TV, perché in realtà c¿è tutta l¿intenzione di far continuare Gioco Calcio nella sua avventura fino a giugno e soprattutto in attesa di una schiarita sul fronte societario con la sottoscrizione dei 50 milioni di euro votati dall”assemblea per l”aumento di capitale.
Nella tarda serata di ieri tuttavia si è presentato qualche ostacolo sugli aspetti ¿tecnici¿ dei vari contratti: il problema era legato al ruolo di PMT (Plus Media Trading) che fino ad oggi ha gestito i diritti collettivi delle cinque squadre rimaste a Gioco Calcio dopo l”uscita del Modena.
Ed infatti questo era lo scoglio maggiore. I nuovi contratti sarebbero una sorta di leasing di diritti televisivi fino a giugno di quest”anno non essendo possibile per Sky prendere il monopolio delle trasmissioni delle partite di calcio pena l”intervento dell”Autorità sulla concorrenza. A giugno ci sarebbe l”ulteriore passaggio che prevede la ridiscussione dei diritti e il rilancio di Gioco Calcio anche perché il presidente Franco Tatò ha confermato che l¿arrivo degli investimenti stranieri, anche se ci vorrà qualche tempo.
Il presidente del Venezia, Franco Dal Cin, ha infatti dichiarato ¿Noi vogliamo tenere in piedi Gioco Calcio¿, ammettendo comunque alcune difficoltà nel concludere l¿accordo, tuttavia giunto a buon punto.
Tutto lo scorso fine settimana si sono susseguiti gli incontri con i nuovi soci, ma alcune perplessità hanno rallentato le trattative. Il gruppo che fa capo alla proprietà del Piacenza, di fronte ad una richiesta di milioni di euro da sottoscrivere per entrare nella piattaforma televisiva, ha preso tempo.
Sky ha comunque dato la sua disponibilità su una base di circa 300-350mila euro a partita per le prossime sei giornate di campionato delle società. Si tratta di una sorta di media tra le varie posizioni.
Naturalmente il passaggio di mano dei match non sarà indolore per le squadre, che dovranno tutte accontentarsi di sensibili ritocchi alla cifra base concessa per ogni partita. Ma potrebbe andare peggio alle società di B, per cui il gioco al ribasso sarebbe ancora più doloroso. “Siamo già morti“, si é fatto scappare ieri il rappresentante del Vicenza Rinaldo Sagramola, il che la dice lunga sul pessimismo che aleggia sulle compagini della serie cadetta.
I ritocchi al ribasso hanno creato qualche perplessità soprattutto nel Brescia e il suo presidente, Gino Corioni, avrebbe voluto vedersi confermare gli oltre 480 mila euro che riceveva da Stream per lo scorso campionato e invece si dovrà accontentare di riceverne 350mila.
Il Perugia avrà confermata la sua posizione di 350mila euro, e all”Ancona ne arriveranno 300mila come il contratto che Sky ha con la neopromossa Siena.
Anche il presidente Campedelli del Chievo avrà una riduzione d”ingaggio: 350mila euro contro i precedenti 425mila. L”Empoli conferma i 330mila euro della passata stagione.
Il Perugia ha deciso proprio ieri di lasciare Gioco Calcio per passare a Sky. La scelta era stata già fatta dal Modena lo scorso dicembre. Nelle prossime ore dovrebbe avvenire il passaggio ufficiale anche da parte di Ancona, Brescia, Chievo, Empoli.
Lasciamo la piattaforma televisiva Gioco Calcio per passare a Sky: con loro c¿è già un accordo sancito sulla parola¿, ha detto il presidente del club umbro Luciano Gaucci, consapevole della portata di questa decisione.
“La scelta – ha spiegato dettagliatamente Gaucci – deriva dal fatto che da Gioco calcio non sia stato versato nelle casse del Perugia alcun soldo dei 20 miliardi di lire pattuiti inizialmente“. Aggiungendo seccamente che si trattava ormai di una scelta inevitabile, ¿¿anche se ci farà perdere almeno 17 miliardi di vecchie lire su cui avevamo fatto conto ad inizio stagione, visto che l¿accordo con Sky sarà nell¿ordine di non più di 3 miliardi di vecchie lire fino alla fine del campionato¿.
In ogni caso, Gaucci ha fatto sapere che per via del mancato rispetto degli accordi previsti, la squadra intenterà una causa a Gioco Calcio.
La sovrastima dei diritti Tv è stata una delle cause dei dissesti finanziari delle società di calcio. Se si considerano solo i contratti con la Pay TV si nota come nelle ultime quattro stagioni i ricavi complessivi dei club siano passati dal record di 539,6 milioni nel 2000-2001, ai 522 milioni del campionato 2001-2002, per poi scendere ancora ai 481,2 milioni dello scorso anno e ai 360 milioni complessivi del torneo in corso.
Dal 2005 scadranno inoltre anche gli attuali contratti con Sky: per i rinnovi si prevede un ulteriore ridimensionamento delle cifre.
Tullio Camiglieri ¿ responsabile della Comunicazione della Tv di Murdoch per l¿Italia ¿ ha commentato che ¿Sky mantiene quella che è sempre stata la sua posizione, disponibile a collaborare con Gioco Calcio e pronta a prendere tutte le squadre¿.
© 2004 Key4biz.it
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
Diritti calcio: vanno avanti le trattative tra Sky e le squadre di serie B
Diritti calcio: Genoa e Catania chiudono l¿accordo con Sky
Sky/Gioco Calcio: interviene la Commissione Ue
Sky/Gioco Calcio: si apre uno spiraglio
Sky Tv-Gioco Calcio: continua il duello. Intanto è partito alla grande il Tg24