Italia
Sempre più italiani affidano le proprie confidenze al Web. Si è proprio così. Un tempo c¿erano i famosi diari, con tanto di lucchetto, dove si scriveva di tutto e di più. Adesso ci sono i blog.
Blog, letteralmente sta per Web log (traccia sul Web). Sono degli spazi virtuali dove si può creare un proprio diario, parlare dei propri amici o semplicemente di quel che ti passa per la testa.
Un numero sempre maggiore di internauti scrive o lascia i propri commenti sulle pagine di altri.
La procedura è semplice, è sufficiente avere un indirizzo di posta elettronica ed entrare nei siti che ospitano i blog. E il gioco è fatto.
In Italia sono splinder.it, oppure blog.clarence.com.
E non è un fenomeno soltanto italiano. Il Wall Street Journal dice che ci troviamo davanti a una nuova grande rivoluzione. I blog sono 5 milioni nel mondo e circa 10mila in Italia.
E così su francilastrega.splinder.it, una ragazza scrive di sé e dei suoi amici: ¿¿Ecco, finita la pacchia, proprio quando cominciavo a prenderci gusto. Da lunedì comincio a lavorare di nuovo. A Mestre¿¿ e ¿¿lavorare mi piace ancora (e non far niente ancora di più, eheheh).
Il linguaggio è quello dei giovani, diretto. Senza giri di parole.
Alcuni affidano a Internet le proprie opinioni sulla guerra. E¿ il caso di leonardo.blogspot.com.
Ma c¿è anche chi, come don Rosario (donrosario.splinder.it), parroco siciliano, sul Web scrive per parlare di Dio e annunciare il vangelo. Don Rosario afferma ¿¿Desideravo aprire una mia pagina su Internet per dialogare, commentare, conoscere, ascoltare… Adesso ho imparato ad usarlo e credo sia una bella esperienza per comunicare¿¿.
Anche alcuni attori sono diventati dei blogger. Sandra Bullock lascia le proprie confidenze su blurty.com/users/sandra_b.
Altri, come per esempio molti giornalisti, affidano al Web i propri pensieri, i propri commenti.
E¿ il caso di Claudio Sabelli Fioretti (sabellifioretti.com), di Luca Sofri (www.wittigenstein.it), o di Pino Scaccia (pinoscaccia.com).