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Rai, conclusa riunione in Vigilanza. Nessun documento di dimissioni

Italia


Nessun slittamento della riunione della Commissione di Vigilanza, fissata per oggi, che si è svolta regolarmente.
Sono due, le mozioni di sfiducia al Cda della Rai presentate in commissione di Vigilanza.
I due testi, uno di An e Udc e l’altro di Ulivo e Prc, sono ”identici”. In base a quanto riferito dal presidente Claudio Petruccioli, il quale richiederà secondo regolamento un unico voto.
I promotori della mozione hanno la maggioranza qualificata richiesta dalla legge per sfiduciare il Cda.

Al momento in cui la riunione è stata sospesa dal presidente Claudio Petruccioli, per essere aggiornata a domani con il voto sulle mozioni di sfiducia, non era ancora pervenuto alcun documento circa le possibili dimissioni del presidente Antonio Baldassarre e del consigliere Ettore Albertoni. Anche se diversi componenti della Commissione hanno dichiarato di averne sentito parlare.
L’esistenza di questo documento è, però, stata confermata sia da Ignazio La Russa che da Giuseppe Giulietti, rispettivamente membri di An e dei Ds in Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai.
L’eventuale lettera di dimissioni potrebbe comunque arrivare in serata, ed eviterebbe così il voto di sfiducia, fissato per domani alle ore 14.

Si concluso anche il vertice tra Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini e Marco Follini, in cui si è discusso della questione Rai.
Così come il segretario dell’Udc, anche il vice presidente del Consiglio non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

Intanto il presidente della regione Lazio, Francesco Storace, ha dichiarato in mattinata l’intenzione di un ricorso al Tar, da parte della regione, contro la delibera del Cda della Rai che prevede il trasferimento della direzione di Raidue a Milano.
Storace ha ribadito ¿¿La delibera rappresenta una lesione di interessi che intendiamo difendere. In questa iniziativa voglio coinvolgere anche il sindaco di Roma Veltroni e il presidente della Provincia Moffa¿.

Ma ci sono anche i pareri opposti. ¿¿Mi stupisco di queste polemiche. Se si parla di Federalismo bisogna andare a vedere i modelli degli altri Stati federali, come la Germania, dove ci sono 10 televisioni nei vari land. Questo per capire come sia assolutamente normale una distribuzione delle reti sulle regioni¿.
E’ questa l’opinione del presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Attilio Fontana, a proposito della questione Rai.

Dello stesso avviso il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, ¿¿finalmente dopo anni di promesse una rete Rai comincia a trasferirsi a Milano¿, è stato il commento.
¿¿La prima idea era stata di Guglielmi un uomo della Sinistra, e poi confermata da Zaccaria e oggi, nel 2003, si comincia a trasferire la direzione della rete 2 a Milano¿ ha commentato Formigoni.

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