Mondo
I frequentatori abituali di Internet conoscono bene i weblog, ossia quei luoghi in cui navigatori con interessi comuni possono incontrarsi e scambiarsi opinioni, leggere notizie, scriverle loro stessi e interagire con le notizie scritte da altri. Nato negli Stati Uniti, il weblog ¿ termine che deriva dalla contrazione di ¿web¿ (la Rete) e ¿log¿ (i software che servono per tenere traccia degli accessi ad un sito) – si è rapidamente diffuso in tutto il mondo. Si calcola che attualmente siano oltre 500.000 le persone che tengono questi ¿diari¿ on line (blog) e che molti di essi siano collegati tra loro, in una sorta di eco-sistema di idee in movimento.
Bene, tra non molto, gli appassionati potranno praticare il ¿moblogging¿, ovvero, potranno aggiornare i propri blog tramite il cellulare. Grazie a programmi come FoneBlog, Manywhere Moblogger e Wapblog, gli utenti saranno in grado di pubblicare, modificare o scambiare opinioni e commenti da qualunque posto, in pochi minuti e senza più essere legati al Pc.
Il sistema, ovviamente, prenderà piede soltanto quando decollerà il mercato di terza generazione, dicono gli esperti, e potrà rivelarsi l¿arma vincente per il settore della telefonia mobile, a caccia di una nuova ¿killer application¿ che sostituisca i guadagni degli SMS, destinati a diminuire gradualmente nei prossimi anni. ¿¿Entro due anni, infatti, ogni utente potrà creare il proprio blog e aggiornarlo in tempo reale¿, dice Paddy Holahan, CEO di NewBay Software.
L¿interesse di Google per la tecnologia ha confermato l¿enorme potenziale di crescita del settore: il famoso motore di ricerca ha, infatti, recentemente acquistato Blogger, il software che gestisce la maggior parte dei weblogs mondiali. ¿¿La mossa di Google è la dimostrazione che le notizie in futuro saranno date dalle persone, in tempo reale e senza più filtri¿, aggiunge Mr Holahan.