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La crisi dell¿industria hi tech ha causato un forte calo del profitto netto dell¿operatore satellitare Intelsat, che ha risentito soprattutto del declino dei suoi due maggiori clienti: WorldCom e Teleglobe.
La crisi globale fa si che i consumatori preferiscano sfruttare al massimo la propria disponibilità di rete, piuttosto che affittarla dagli operatori satellitari, mentre i grandi colossi delle telecomunicazioni continuano a disdire i servizi video.
E¿ la prima volta che Intelsat pubblica i suoi risultati finanziari, dopo la quotazione in Borsa avvenuta lo scorso dicembre.
L¿utile netto nel quarto trimestre è sceso del 69% a 31,5 milioni di dollari, dai 99,8 dell¿anno precedente. L¿Ebitda è calato a 136 milioni da 220,6. I ricavi sono scesi del 7% a 249 milioni di dollari, contro i 259 dell¿anno prima.
¿Continuiamo a credere che il consolidamento sia essenziale nel nostro settore¿, dice il CEO Conny Kullman in un comunicato. La compagnia spera, infatti, di continuare a espandersi, puntando sulla fornitura di servizi alle autorità e sui servizi video, ma anche investendo in nuovi settori tra cui l¿accesso a Internet e le piattaforme televisive.
Intelsat è stata fondata dal governo americano negli anni ¿60 ed è stata supportata da diversi Stati. Nel 2001 è stata privatizzata e da allora non ha mai fatto mistero di essere fortemente interessata agli operatori satellitari europei per ampliare le proprie offerte e la propria copertura di rete.